Buonasera a tutti.
Ho fatto una proposta di acquisto il 20 Maggio 2019, accettata il 29 e controfirmata da me lo stesso 29 Maggio con assegno consegnato all'agenzia, ma mai incassato dal venditore perchè in teoria doveva essere consegnato al compromesso insieme all'anticipo.
Termine ultimo per il rogito 13 Settembre 2019, con proposta vincolata al buon esito della perizia (non buon esito del mutuo che era già predeliberato).
Il 21 Giugno (dopo quasi un mese) mi chiama l'intermediario finanziario con il quale ho preso il mutuo (che è un mio amico che conosce anche l'agente immobiliare), informandomi che la perizia era stata fatta; allo stesso tempo mi dice che l'agente immobiliare, durante la perizia, gli ha detto che su quella casa gravava un fondo patrimoniale, e che era già stata fatta richiesta al giudice tutelare (dato che i proprietari stanno divorziando e ci sono due minori di mezzo) per vendere l'immobile.
A questo punto io cado dal pero e chiamo immediatamente l'agente immobiliare chiedendo cosa fosse questo fondo patrimoniale e dicendo di essere stato poco corretto perchè a me non mi aveva detto nulla in fase di firma della proposta; la sua giustificazione è stata che non lo sapeva neanche lui e che i proprietari glielo hanno comunicato 3 giorni DOPO aver accettato la proposta e io mi sono in****ato dicendo che una casa va pubblicizzata solo DOPO aver verificato che è libera da vincoli ecc ecc.
E qui la prima domanda che vi faccio: l'agenzia immobiliare attraverso le sue visure ecc.. è in grado di vedere se c'è un fondo patrimoniale?
Ora, ovviamente, senza questo foglio del giudice tutelare il compromesso non è stato fatto e quindi l'assegno non è stato mai consegnato (anche se nel frattempo è arrivato l'esito POSITIVO della perizia, quindi la sospensiva che c'era sulla proposta non c'è più), ammesso e non concesso che arrivi il foglio i primi di Settembre, faremo il rogito il 13 e ok.
Nel caso in cui il foglio non arrivi (come prevedo), ho diritto al doppio della caparra?
Dato che casa ci piace, nel caso in cui allungassimo la proposta di un mese, dobbiamo chiedere uno sconto? (cosa che vorremmo fare)
L'agenzia ha sbagliato? Devo pagarli di meno?
E' realmente colpa dei proprietari che non glielo hanno detto subito, o è una scusante che usa lui per una sua negligenza?
In conclusione noi pensiamo che agenzia e proprietà erano d'accordo fin dall'inizio e che hanno atteso che arrivasse un'offerta accettabile prima di richiedere al giudice tutelare questo foglio che ha un costo di circa 2500€ tra giudice e avvocato...solo di fronte ad un reale interesse di acquisto, loro avrebbero richiesto questo foglio spendendo una somma importante, fatto sta che noi l'abbiamo saputo un mese dopo aver controfirmato l'offerta e soprattutto l'abbiamo saputo da una terza persona dopo la perizia....
Grazie a tutti
Ho fatto una proposta di acquisto il 20 Maggio 2019, accettata il 29 e controfirmata da me lo stesso 29 Maggio con assegno consegnato all'agenzia, ma mai incassato dal venditore perchè in teoria doveva essere consegnato al compromesso insieme all'anticipo.
Termine ultimo per il rogito 13 Settembre 2019, con proposta vincolata al buon esito della perizia (non buon esito del mutuo che era già predeliberato).
Il 21 Giugno (dopo quasi un mese) mi chiama l'intermediario finanziario con il quale ho preso il mutuo (che è un mio amico che conosce anche l'agente immobiliare), informandomi che la perizia era stata fatta; allo stesso tempo mi dice che l'agente immobiliare, durante la perizia, gli ha detto che su quella casa gravava un fondo patrimoniale, e che era già stata fatta richiesta al giudice tutelare (dato che i proprietari stanno divorziando e ci sono due minori di mezzo) per vendere l'immobile.
A questo punto io cado dal pero e chiamo immediatamente l'agente immobiliare chiedendo cosa fosse questo fondo patrimoniale e dicendo di essere stato poco corretto perchè a me non mi aveva detto nulla in fase di firma della proposta; la sua giustificazione è stata che non lo sapeva neanche lui e che i proprietari glielo hanno comunicato 3 giorni DOPO aver accettato la proposta e io mi sono in****ato dicendo che una casa va pubblicizzata solo DOPO aver verificato che è libera da vincoli ecc ecc.
E qui la prima domanda che vi faccio: l'agenzia immobiliare attraverso le sue visure ecc.. è in grado di vedere se c'è un fondo patrimoniale?
Ora, ovviamente, senza questo foglio del giudice tutelare il compromesso non è stato fatto e quindi l'assegno non è stato mai consegnato (anche se nel frattempo è arrivato l'esito POSITIVO della perizia, quindi la sospensiva che c'era sulla proposta non c'è più), ammesso e non concesso che arrivi il foglio i primi di Settembre, faremo il rogito il 13 e ok.
Nel caso in cui il foglio non arrivi (come prevedo), ho diritto al doppio della caparra?
Dato che casa ci piace, nel caso in cui allungassimo la proposta di un mese, dobbiamo chiedere uno sconto? (cosa che vorremmo fare)
L'agenzia ha sbagliato? Devo pagarli di meno?
E' realmente colpa dei proprietari che non glielo hanno detto subito, o è una scusante che usa lui per una sua negligenza?
In conclusione noi pensiamo che agenzia e proprietà erano d'accordo fin dall'inizio e che hanno atteso che arrivasse un'offerta accettabile prima di richiedere al giudice tutelare questo foglio che ha un costo di circa 2500€ tra giudice e avvocato...solo di fronte ad un reale interesse di acquisto, loro avrebbero richiesto questo foglio spendendo una somma importante, fatto sta che noi l'abbiamo saputo un mese dopo aver controfirmato l'offerta e soprattutto l'abbiamo saputo da una terza persona dopo la perizia....
Grazie a tutti