DAGASA

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Buonasera,
Sono in trattativa per l'acquisto di un immobile con modalità saldo e stralcio. Il mio dilemma è questo: sono venuta a conoscenza tramite l'agente immobiliare che le spese condominiali ammontano a circa 7500€, e mi è stato riferito sempre dall'agente che tali spese saranno oggetto di trattative con il condominio e che quindi quasi sicuramente si troverà un accordo monetario e alla fine come solitamente accade in questi casi, non pagherò l'intera somma. Detto questo vorrei capire quale sia la procedura. Io so che per l'atto di compravendita è necessario che ci sia anche la liberatoria da parte del condominio senza la quale non si può procedere. D'altro canto fino a quando non c'è l'atto la proprietaria rimane la stessa. Quindi chi deve trattare con il condominio? E i soldi chi li deve dare all'amministratore? È ovvio che io non darei mai nessuna somma in mano alla proprietaria pignorata.. E quindi? Come si fa?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Io so che per l'atto di compravendita è necessario che ci sia anche la liberatoria da parte del condominio senza la quale non si può procedere.
Si può procedere comunque; semplicemente senza liberatoria i debiti per l'anno corrente e quello precedente restano a carico dell'acquirente.
Quindi chi deve trattare con il condominio?
Tu, se vuoi cercare un accordo con il condominio.
Ma , nonostante quanto detto dall'agente, non è così scontato che il condominio accetti di vedersi ridurre il credito, se sa che il nuovo proprietario potrà pagare tutta la somma.
E quindi? Come si fa?
Si prova a trattare, senza certezza di riuscirci.
 

eldic

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ma in nuovo proprietario non è chiamato a rispondere (in solido con il vecchio) alle sole spese degli ultimi 2 esercizi?
 

DAGASA

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Si può procedere comunque; semplicemente senza liberatoria i debiti per l'anno corrente e quello precedente restano a carico dell'acquirente.


Tu, se vuoi cercare un accordo con il condominio.
Ma , nonostante quanto detto dall'agente, non è così scontato che il condominio accetti di vedersi ridurre il credito, se sa che il nuovo proprietario potrà pagare tutta la somma.

Si prova a trattare, senza certezza di riuscirci.
ma in nuovo proprietario non è chiamato a rispondere (in solido con il vecchio) alle sole spese degli ultimi 2 esercizi?
Mi hanno detto che le spese condominiali viaggiano con l'immobile, quindi diventando io la nuova proprietaria dovrei saldare e al massimo avvalermi legalmente con la vecchia proprietaria. Ma da una che si é fatta pignorare casa e che ha 7500 euro di debiti con il condominio sicuramente non mi smollerà 1€
 

eldic

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Privato Cittadino
Mi hanno detto che le spese condominiali viaggiano con l'immobile, quindi diventando io la nuova proprietaria dovrei saldare e al massimo avvalermi legalmente con la vecchia proprietaria. Ma da una che si é fatta pignorare casa e che ha 7500 euro di debiti con il condominio sicuramente non mi smollerà 1€
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Detto questo vorrei capire quale sia la procedura. Io so che per l'atto di compravendita è necessario che ci sia anche la liberatoria da parte del condominio senza la quale non si può procedere

Vai a parlare con l'amministratore, prendi un accordo di massima e invitalo ad intervenire, contestualmente all'atto di compravendita.
In quella sede si staccheranno due assegni.
Uno per la banca e l'altro intestato al condominio.

Farlo intervenire al rogito, puo' dargli maggiore spazio di manovra per poter essere più incisivo, nei confronti dell'entita' condominio, perché accettino un accomodamento.

Sempre ammesso, che l'amministratore non abbia gia' provveduto, a far emettere un decreto ingiuntivo.
Circostanza più che probabile.
Proprio per evitare quanto esposto in allegato dall' @eldic

In tal caso c'e' poco da poter accomodare.
Dovrai rivolgerti all'avvocato nominato dal condominio e ottemperare pure per il suo intervento.
Diversamente non potrai rogitare.

Resta intesa, la facoltà di avanzare nell'acquisto, "tagliando la testa al toro" a monte.

Facendo la proposta, defalcando da quella scorta, tutte le spese e gli oneri che occorre ottemperare.

Se la prassi ti consente, di conseguire aggiudicandoti un buon affare, meglio ottemperare tutto ed entrare a testa alta, nella compagine condominiale.
 
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