Il motivo per cui, a parità di importo di mutuo, la rata sale allo scendere del valore complessivo dell'immobile, risiede nel fatto che più la percentuale (e non l'importo) di mutuo sale, più il tasso applicato (e quindi la rata) sale.
Se io chiedo un mutuo di € 100.000 per una casa che vale € 100.000 euro, sto chiedendo alla banca di finanziarmi la totalità dell'acquisto. Non sto investendo nulla di tasca mia.
Questo significa che se a un certo punto smettessi di pagare il mutuo, perderei sì la casa e le rate fino a quel momento versate, è vero, ma poi nient'altro, poiché l'immobile l'avevo comprato solo con i soldi che mi aveva dato la banca. Per la banca sono quindi un cliente che ha poco da perdere.
Se tu invece, lo stesso giorno, chiedi il mio stesso mutuo di € 100.000, ma per una casa che ne vale 200.000, stai chiedendo alla banca di finanziarti solo il 50% dell'acquisto.
Stai sì chiedendo anche tu alla banca € 100.000, proprio come me, ma ne stai anche mettendo altrettanti di tasca tua. Ecco che allora tu ci penserai due volte prima di smettere di pagare il mutuo, perché perderesti una casa dove tu stesso hai investito € 100.000. Quindi, a differenza mia, oltre alla casa e alle rate fino a quel momento versate, perderesti anche € 100.000. In sostanza, hai molto di più da perdere.
Io ho poco da perdere, sono quindi un soggetto rischioso, di conseguenza mi verrà applicato un tasso più alto.
Tu hai tanto da perdere, sei quindi un soggetto affidabile, ti verrà applicato un tasso più basso.