VivianaG.

Membro Junior
Agente Immobiliare
che cosa c'è da pagare all'Agenzia Delle Entrate per integrare al contratto di affitto già registrato una modifica:
riduzione canone locazione e altre modifiche agli art.? Grazie per la risposta V.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Gli atti integrativi o modificativi di locazione scontano l’imposta di registro (mod. F23; cod. trib. 109T; € 67,00: in tale fattispecie, il mod. F24 ELIDE non è al momento utilizzabile) e di bollo ma non gli accordi di riduzione di canone (volontariamente registrati) non scontano né l’imposta di registro né quella di bollo (art. 19, DL n°133/2014). La disposizione di legge prevede inoltre che “ove la trattativa si concluda con la determinazione di un canone ridotto è facoltà dei comuni riconoscere un’aliquota ridotta dell’imposta municipale propria”.

La riduzione di canone non può oltrepassare il primo quadriennio (ad es. contratto 4+4) ovvero triennio (ad es. contratto concordato 3+2), in quanto il contratto ha una scadenza "Il contratto è stipulato per la durata di anni ..... con decorrenza dal .......... e scadenza il ........ "). Si consiglia, inoltre, di indicare sempre il periodo in cui si va a ridurre il canone (dal ……… al ………. ): un canone ridotto a tempo indeterminato comporterebbe la necessità, in sede di ogni singola annualità, di ripresentare l’accordo in questione, in quanto il software del Registro (prodotto SOGEI) è impostato in modo che, se non è indicato un termine di fine accordo, alla prima annualità in scadenza, il software dell’Amministrazione finanziaria ricarica l’imponibile del canone originario.
 
Ultima modifica:

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
....in quanto il software del Registro (prodotto SOGEI) è impostato in modo che ....
Diamo a Cesare quel che è di Cesare...:risata:
Una procedura del genere non credo sia una pensata di Sogei, visto che deve essere espressamente implementata: ritengo quindi sia un prodotto di una fiscalissima mente di un furbastro della Agenzia Entrate.
 

luberto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Dal 1/7/2005 ho dato in affitto un locale commerciale con contratto 6 + 6. Dopo la prima proroga, al 30/6 p.v. andrà a scadenza. Con il locatario siamo già d'intesa di proseguire con il vecchio contratto.
Il canone iniziale era di € 500 mensili, incrementatisi fino al 2015, per l'adeguamento Istat, a € 561 mensili. Dal 1/1/2016 il canone è stato ridotto, riportandolo a € 500. Fatta scrittura privata, registrata, nella quale si diceva che il conduttore si impegnava a corrispondere tale cifra per la durata residua del contratto (quindi fino al 30/6/2017) e, salvo revoca del locatore, sue eventuali tacite proroghe .
Domando: con la prossima proroga dal 1/7/17 , oltre a mod RLI e F24 per imposta, occorre nuova scrittura privata di conferma della riduzione o cos'altro?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
occorre nuova scrittura privata di conferma della riduzione
Se proroghi il vecchio contratto in teoria dovresti farlo accompagnare ad una scrittura che comunichi il mantenimento della riduzione.
Se invece trovate un accordo bonario potreste registrare un nuovo contratto con termini diversi, ma riparti con un 6+6.
 

luberto

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ho posto il quesito via mail all'AdE: ieri ho avuto la risposta, con la quale mi si dice che non è necessaria ulteriore scrittura in quanto l'importo in proroga coincide con quello iniziale.
All'ufficio locale mi era stato risposto che poteva bastare quanto indicato nella scrittura di riduzione, ma senza precisare altro.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Io starei sul prudente: ho avuto esperienza diretta.

Se chiedi in ufficio AdE se sia necessario registrare una riduzione, ti risponde di NO. (ti ha risposto solo per quanto riguarda il Registro).

Se poi gli chiedi: "ma come vi comporterete in sede di liquidazione dei redditi? Accettate la mia dichiarazione che considera il canone ridotto?"
Qui la risposta è stata: "e no, sta a lei dimostrare che il canone è stato inferiore a quello registrato" (qui ti ha risposto col cappello dell'Ufficio Imposte).

Il tuo è comunque un caso un pò particolare per via della coincidenza del canone attuale rispetto al canone di origine: ma la registrazione di una "riduzione" è gratuita, perchè rischiare? Inoltre sei sicuro di voler mantenere in perpetuo questa riduzione (o costanza di canone)? o per caso prevedi che mutando le condizioni di mercato vorrai riprendere il livello attualizzato dall'adeguamento Istat rispetto al canone di 6 anni fa?
 

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