seiditadirum

Nuovo Iscritto
Salve a tutti,
mi sono iscritto a questo forum per avere chiarimenti circa il titolo di questo treed. Spiego in dettaglio la mia situazione così da semplificarvi le cose.

10 anni fa i miei hanno dato (senza nessuna carta scritta) il benestare di coltivare il nostro terreno agricolo ad un parente, è passata circa la metà del tempo minimo per poter avanzare eventuali diritti di usocapione e questo mi fa in qualche modo preoccupare anche perchè certe considerazione di questo parente lasciano spazio a molti sospetti.

Chiedere l'utilizzo del terreno comporterebbe una risoluzione violenta della faccenda, cosa che - al momento - vorremmo evitare.
Allo stesso tempo vorremmo tutelarci così da non avere brutte sorprese (non tanto dall'effettivo fruitore del terreno ma dalla sua prole).

Scrivo adesso poichè mi rendo conto dell'importanza del bene e non voglio che attraverso mefistofelici raggiri orchestrati da estranei a loro vicini si possa arrivare alla perdita del nostro bene.

Attualmente la campagna presenta diversi alberi piantati dal fruitore e credo non avrebbe troppi problemi a trovare gente che testimonii a suo favore.

Ecco le mie domande:

1. Esiste un modo per "spezzare" questi 10 anni di usocapione?

2. Ha valore una una carta scritta in cui è specificato che il suddetto parente firma e dichiara di non esercitare nessuna futura presesa?

3. Ho letto in diversi post della soluzione della raccomandata A.R. Ha un effettivo volore? Come dovrei impostarla?

Sono ben accette tutte le soluzioni.

Grazie.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si la raccomandata A/R ha un suo valore.
Puoi anche scrivergli che è vostra intenzione vendere il terreno, senza indicare cifre, e se lui è intenzionato all'acquisto.
Dal tono della risposta saprai cosa pensa e nel contempo interrompi i termini.
Vorrei ricordarti che per invocare l'usucapione devono trascorrere 20 anni e l'occupazione deve essere continuativa, pacifica ed indisturbata.
Se ne sono passati solo 10 hai ancora tempo.
 

seiditadirum

Nuovo Iscritto
Ciao Antonello!
Grazie per la celere risposta, beh, fin qui la sua occupazione è stata continuativa e indisturbata...
Posso scrivere la raccomandata ma vista la malignità dei figli è facile che non rispondano alla proposta d'acquisto, in quel caso cosa accadrebbe? E cosa accadrebbe qualora si dicano interessati all'acquisto? Il mio timore è che - vedendosi arrivare una A.R. di questo tipo - possano interpellare legali mediante loro amicizie molto cattive.
Cosa fare per spezzare questi 10 anni in maniera molto pulita, senza fargli capire l'intento di fondo e - quindi - mantenere l'apparente bontà dei nostri rapporti?
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nella raccomandata puoi scrivere che avete avuto offerte di acquisto da parte di estranei e volete sapere da loro come comportarvi.
Senza indicare cifre.
Se rispondono si interrompono i termini e, come già detto, saprete le loro intenzioni.
Se non rispondono quantomeno firmeranno la ricevuta di ritorno che interrompe i termini.
 

seiditadirum

Nuovo Iscritto
Molto esaustivo..
è un'idea...
a tal proposito vorrei sapere un'altra cosa...
ho letto su internet che per spezzare l'usocapione non basta una raccomandata ma si parla di procedimenti giudiziari ad hoc con relativi interventi giuridici... sono libere interpretazioni o è vero?
Quello della raccomanda è (per tuo sapere) qualcosa di incontrovertibile, ovvero, una volta firmata l'A.R. non potranno far nulla in futuro? : )

Aggiunto dopo 27 minuti :

allo stesso tempo volevo chiedere...
se la ricevuta della raccomandata viene firmanta da una persona che non è l'effettivo fruitore del terreno (ad esempio una vicina) il valore rimane identico?
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Inizialmente si invia una semplice raccomandata per "tastare" il polso della controparte.
A seconda della risposta si interviene con le forme legali.
 

seiditadirum

Nuovo Iscritto
sapere questo è già un'ottima cosa...
e qualora la ricevuta venisse firmata da una persona estranea alla famiglia dell'attuale fruitore della propietà avrebbe egual valore la cosa?

grazie della risposta!
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
....a mio avviso , la soluzione proposta da Antonello e' diretta e inconfutabile , ma va contro sicuramente alla tua volonta' di mantenere buoni rapporti con il parente ( ma ne vale la pena se la tua paura e' la reazione cattiva a una tua richiesta legittima). Potresti , credo , visto che il terreno e' intestato a tuo padre e che sopra ci paghi le tasse visto che ha una rendita catastale , dare in comodato d'uso gratuito il terreno con l'accordo di mantenerlo e restituirlo in ordine ecc ecc. Lo fai intestato al parente con una scadenza che andrai a rinnovare negli anni sucessivi. La motivazione potrebbe essere ,ed e' ,quella di regolarizzare anche sotto il profilo fiscale la situazione. Le tue buone intenzioni ,magari ,possono essere viste dal fisco come una forma di elusione .
 

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