mariuzza

Nuovo Iscritto
E' possibile intestare un immobile ai figli in fase di rogito notarile e regolazione con mutuo bancario o forse bisogna prima avvisare la banca concedente il mutuo che l'immobile non sarà intestato al richiedente il mutuo? Potrà la banca creare problemi?
Grazie
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la banca sicuramente creerebbe problemi......se da i soldi a te ma la casa è intestata a tuo figlio il credito non ha garanzia.......ammesso che ti dia comunque il mutuo, chiederebbe un immobile intestato a te in garanzia
 

Consulmed

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
sicuramente la banca non farà il rogito, in quanto deve essere avvisata in fase di istruttoria del mutuo chi sarà l'intestatario del mutuo e dell'immobile. i due soggetti:

Mutuatario e Proprietario, possono anche essere soggetti diversi. mi spiego meglio, lei potrebbe tranquillamente intestare l'immobile a suo figlio e suo figlio figurerà come TERZO DATORE D?IPOTECA e lei potrà essere il Mutuatirio. il consiglio cmq è quello di inserire suo figlio in qualità di mutuatario al fine del recupero degli interessi passivi laddove fosse un immobile adibito a 1° casa.
 

mariuzza

Nuovo Iscritto
Dovrò allora informare la banca in fase di istruttoria se ho ben capito. Sto anche vendendo un immobile che in questo momento è la mia "prima" casa (e unica), solo che l'atto di vendita verrà fatto dopo l'acquisto dell'altra, quindi teoricamente io non posso cambiare la mia prima casa con l'altra perchè in questo momento sarebbe seconda casa e quindi chiedo ai fini delle imposte quale maggior costo? Potrò recuperarlo?
Grazie per tutte le risposte
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
acquistare prima di vendere comporta 2 cose: intanto la nuova casa, anche se la riesco a impostare come prima casa (ovviamento non intestandola a me, ma a qualche familiare che rispetta i requisiti), mi comporterà il pagamento completo delle imposte d'acquisto (il 3 o il 10% a seconda del caso, però versati completamente); in secondo luogo, quando venderò la mia vecchia casa, che ho acquistato a suo tempo con l'agevolazione, mi verrà riconosciuto un credito d'imposta equivalente alle somme versate al momento dell'acquisto..
detto questo il credito (che si prescrive in 10 ANNI ma è ereditabile) lo posso utilizzare SOLO in 4 modi (1 solo tra i 4):
- in diminuzione dell'imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto (QUINDI NON IN QUESTO CASO);
- in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, dovute su atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito (come ad esempio successioni o donazioni);
- in diminuzione dell'IRPEF dovuta in base alla dichiarazione da presentarsi successivamente al nuovo acquisto, ovvero alla dichiarazione da presentare nell'anno in cui e' stato effettuato il riacquisto stesso;
- in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello F24 (ha anche un codice tributo suo)..
se avanza qualcosa è PERSO!
a scanso di equivoci, è da tener presente che:
- le imposte pagate devono essere per una casa acquistata dopo il 1982 (dopo cioè l'entrata in vigore della legge che istituisce l'agevolazione) o prima del maggio '92 se ho acquistato da impresa costruttrice, altrimenti non mi viene riconosciuto il credito;
- IVA e registro non sono compensabili, quindi se il credito deriva da acquisto in regime IVA agevolato e ricompro una prima casa ma in regime di registro (o viceversa), per il riacquisto non sconto il credito, ma me lo devo tenere per utilizzarlo, per esempio, in sede IRPEF;
- se vendo una pertinenza, pur acquistata con agevolazione prima casa e pur ricomprando un'altra pertinenza entro un anno, NON HO CREDITO D'IMPOSTA
- LO SCONTO DEL CREDITO SUL RIACQUISTO CON AGEVOLAZINE LO POSSO APPLICARE SOLO SE IL RIACQUISTO AVVIENE ENTRO UN ANNO DALLA VENDITA: se vendo oggi la mia prima casa, ma ne riacquisto un'altra tra 2 anni, non avrò il credito per il riacquisto, quindi dovrò utilizzarlo negl'altri modi
boh.......non mi viene in mente altro.....
in pratica: la casa che compri per tuo figlio sarà la SUA prima casa, quindi pagherai il 3% sul valore catastale+imposte catastale e ipotecaria in misura fissa (168+168); quando venderai la TUA prima casa, ti resterà un credito di x€ che potrai utilizzare o come sconto se compri un'altra prima casa TUA entro 1 anno dalla vendita, oppure compensandola come ti ho già scritto (nel caso fatti consigliare da un commercialista o da chi ti fa la dichiarazione dei redditi)
 

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