Quanti software/applicazioni avete incontrato, anche recentemente, che dichiarano di fornire in tempo reale il valore commerciale di un determinato immobile? Ogni giorno nasce una nuova applicazione.
Sia chiaro, molti sono frutto di impegno e dedizione non indifferente, ma il punto debole di queste "diavolerie informatiche" è lo stesso delle perizie redatte quotidianamente dai professionisti del settore immobiliare: la sostituzione dell'analisi di mercato con l'utilizzo di un qualsiasi valore sintetico €/mq per procedere poi con aggiunte e detrazioni di rito di provenienza, generalmente, accademica con pochissima, o quanto meno non provata o documentata, rilevanza mercantile.
Finchè il mondo professionale continuerà con questo "metodo classico" di procedere questi software ed altre applicazioni saranno legittimati ad esistere e a sostituire questi calcoli semplicistici ma ...
è questa la strada corretta da percorrere?
Il mercato dà segnali molto chiari in questo senso su questo metodo "consolidato, storico, datato, soggettivo ..." di effettuare le valutazioni.
Sono all'ordine del giorno:
Il problema valutativo quindi esiste ed è concreto e sta alla base di tutte le decisioni economiche e non che riguardano un bene immobile, non scordiamolo!
E' quindi tutto risolvibile con l'ultima applicazione sfornata?
Valutazioni sommarie porteranno inevitabilmente a scelte e decisioni sommarie.
Il mercato immobiliare è cambiato e non se ne vuole prendere atto continuando con gli stessi comportamenti del passato ... finchè dura.
Soluzioni, idee, proposte?
Io dico la mia:
I professionisti si aggiornino alle migliori tecniche estimative e basino le loro valutazioni su una reale indagine di mercato, ne gioverà il mercato in trasparenza, chiarezza e oggettività e .... anche le nuove "diavolerie tecnologiche" ne trarranno beneficio essendo in grado solo allora di fornire un reale servizio anche automatizzato al privato, all'investitore ... a chiunque operi nel mercato immobiliare.
Sia chiaro, molti sono frutto di impegno e dedizione non indifferente, ma il punto debole di queste "diavolerie informatiche" è lo stesso delle perizie redatte quotidianamente dai professionisti del settore immobiliare: la sostituzione dell'analisi di mercato con l'utilizzo di un qualsiasi valore sintetico €/mq per procedere poi con aggiunte e detrazioni di rito di provenienza, generalmente, accademica con pochissima, o quanto meno non provata o documentata, rilevanza mercantile.
Finchè il mondo professionale continuerà con questo "metodo classico" di procedere questi software ed altre applicazioni saranno legittimati ad esistere e a sostituire questi calcoli semplicistici ma ...
è questa la strada corretta da percorrere?
Il mercato dà segnali molto chiari in questo senso su questo metodo "consolidato, storico, datato, soggettivo ..." di effettuare le valutazioni.
Sono all'ordine del giorno:
- notizie di periti che vengono messi in discussione (in molti casi incarcerati) per aver valutato in maniera "allegra" molti immobili che in molti casi sono stati presi dalle banche a garanzia della concessione del credito;
- aste immobiliari deserte;
- molto invenduto per motivi anche legati alla stessa corretta percezione del valore e sul suo reale significato
- Clienti "illusi" che entrano in agenzia volendo vendere il proprio immobile ad un prezzo ricavato applicando un valore (quello che fa più comodo, chiaro, non essendoci convergenza sui valori si prende quella che fa più al caso proprio, di solito il maggiore se si vende ed il minore se si compra) ad una superficie commerciale anche qui determinata con criteri propri ... almeno si avesse l'accortezza di applicare quella utilizzata dallo stesso indice utilizzato
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- ABI aggiorna periodicamente le proprie Linee guida sulle valutazioni degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie
- Agenzia del Territorio nel proprio sito segnala che i valori OMI non sostituiscono la stima che non può che essere redatta che da un tecnico competente. A settembre è stato pubblicato il MOSI.
- Il mondo professionale si sta aggiornando, con calma, alle valutazioni immobiliari con gli IVS (International Valuation Standard)
- Una banca oggi ha recapitato a tutti i propri periti una lettera di scioglimento del rapporto di collaborazione invitandoli a partecipare ad un primo seminario informativo sugli IVS e le linee guida ABI
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Il problema valutativo quindi esiste ed è concreto e sta alla base di tutte le decisioni economiche e non che riguardano un bene immobile, non scordiamolo!
E' quindi tutto risolvibile con l'ultima applicazione sfornata?
Valutazioni sommarie porteranno inevitabilmente a scelte e decisioni sommarie.
Il mercato immobiliare è cambiato e non se ne vuole prendere atto continuando con gli stessi comportamenti del passato ... finchè dura.
Soluzioni, idee, proposte?
Io dico la mia:
I professionisti si aggiornino alle migliori tecniche estimative e basino le loro valutazioni su una reale indagine di mercato, ne gioverà il mercato in trasparenza, chiarezza e oggettività e .... anche le nuove "diavolerie tecnologiche" ne trarranno beneficio essendo in grado solo allora di fornire un reale servizio anche automatizzato al privato, all'investitore ... a chiunque operi nel mercato immobiliare.