La commissione Finanze della Camera approva la risoluzione che obbliga il governo a mettere mano al sistema di riscossione
Equitalia, il "cerbero" della riscossione tributi d'epoca montiana, cambierà.
La commissione Finanze della Camera ha votato all'unanimità la risoluzione che impegna il governo a cambiare le regole sul concessionario della riscossione.
Casa e rateazione - Le modifiche riguardano diversi ambiti, dalle ipoteche alle multe.
Per quanto riguarda la casa, niente ipoteche ed espropriazioni sulla prima abitazione se questa è l'unico patrimonio di cui dispone il contribuente.
Verranno poi previsti piani più lunghi di rateazione con la possibilità - in presenza di una comprovata e grave difficoltà a causa della crisi economica - di sospendere il pagamento per un periodo di sei mesi.
E ancora uno stop al principio del pagamento anticipato (quello si chiama solve et repete) in base al quale il contribuente che presenta ricorso deve comunque versare un terzo dell'importo contestato dal Fisco, salvo poi vederselo restituire se dovesse avere ragione.
Prevista anche la pignorabilità fino a un massimo di un quinto dei beni utilizzati dall'imprenditore per la propria attività.
23/5/2013
Equitalia, il "cerbero" della riscossione tributi d'epoca montiana, cambierà.
La commissione Finanze della Camera ha votato all'unanimità la risoluzione che impegna il governo a cambiare le regole sul concessionario della riscossione.
Casa e rateazione - Le modifiche riguardano diversi ambiti, dalle ipoteche alle multe.
Per quanto riguarda la casa, niente ipoteche ed espropriazioni sulla prima abitazione se questa è l'unico patrimonio di cui dispone il contribuente.
Verranno poi previsti piani più lunghi di rateazione con la possibilità - in presenza di una comprovata e grave difficoltà a causa della crisi economica - di sospendere il pagamento per un periodo di sei mesi.
E ancora uno stop al principio del pagamento anticipato (quello si chiama solve et repete) in base al quale il contribuente che presenta ricorso deve comunque versare un terzo dell'importo contestato dal Fisco, salvo poi vederselo restituire se dovesse avere ragione.
Prevista anche la pignorabilità fino a un massimo di un quinto dei beni utilizzati dall'imprenditore per la propria attività.
23/5/2013