Ho presentato una DIA presso il Comune di Roma (con parere favorevole) per un cambio di destinazione d'uso, da uso ufficio (A10) ad uso residenziale (A2), con lavori interni di modifica di tramezzature, creazione di WC e cucina, rifacimento impianti idrico, termico ed elettrico.
Volevo sapere se tale intervento si può qualificare come ristrutturazione edilizia, in quanto si determina una trasformazione dell'organismo edilizio, ai fini dell'applicazione dell'IVA agevolata del 10% per l'acquisto di beni e la prestazione di servizi per la realizzazione di tale intervento.
Ricordo che in base all'art 3, comma 1, lettera d del D.P.R. 380 del 2001 si definiscono "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l’eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti ..
In difetto quale regime IVA si applica?
Volevo sapere se tale intervento si può qualificare come ristrutturazione edilizia, in quanto si determina una trasformazione dell'organismo edilizio, ai fini dell'applicazione dell'IVA agevolata del 10% per l'acquisto di beni e la prestazione di servizi per la realizzazione di tale intervento.
Ricordo che in base all'art 3, comma 1, lettera d del D.P.R. 380 del 2001 si definiscono "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l’eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti ..
In difetto quale regime IVA si applica?