elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ho un rogito fissato tra pochi giorni, ma la banca dell'acquirente chiede il consolidamento di ipoteca, cioè il costruttore incassa solo se toglie l'ipoteca sull'immobile. Dubito che abbia i fondi per farlo.
Come si potrebbe risolvere questo intoppo?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ho un rogito fissato tra pochi giorni, ma la banca dell'acquirente chiede il consolidamento di ipoteca, cioè il costruttore incassa solo se toglie l'ipoteca sull'immobile. Dubito che abbia i fondi per farlo.
Come si potrebbe risolvere questo intoppo?
Ciao Elisabbetta
Il consolidamento d'ipoteca è una cosa , l'estinzione del vecchio mutuo è un'altra
Dovresti spiegarti megli o forse sono io che ho capito male.

Se ho ben capito la banca mutuante non erroga prima che l'ipoteca da lei iscritta abbia preso efficacia "decorsi 10 giorni dall'iscrizione ipotecaria in conservatoria ... consolidamento di ipoteca " ci può stare se il venditore è un soggetto fallibile

Solitamente si usa la controestinzione al rogito .... ovvero con parte del netto ricavo del mutuo richiesto dall'acquirente la banca mutuante estingue il vecchio debito bonificando direttamente l'importo risultante dai conteggi di estinzione totale.

In questo caso bisognerebbe procrastinare lo svincolo delle somme messe a disposizione della banca mutuante al consolidamento d'ipoteca e di conseguenza la contro estinzione, con l'accortezza di farsi rilasciare i conteggi di estinzione del pregresso conteggiati almeno 15 giorni dopo il rogito (tempi tecnici)

Il Notaio sicuramente saprà darti istruzioni utili a riguardo
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao Elisabbetta
Il consolidamento d'ipoteca è una cosa , l'estinzione del vecchio mutuo è un'altra
Dovresti spiegarti megli o forse sono io che ho capito male.

Se ho ben capito la banca mutuante non erroga prima che l'ipoteca da lei iscritta abbia preso efficacia "decorsi 10 giorni dall'iscrizione ipotecaria in conservatoria ... consolidamento di ipoteca " ci può stare se il venditore è un soggetto fallibile

Solitamente si usa la controestinzione al rogito .... ovvero con parte del netto ricavo del mutuo richiesto dall'acquirente la banca mutuante estingue il vecchio debito bonificando direttamente l'importo risultante dai conteggi di estinzione totale.

In questo caso bisognerebbe procrastinare lo svincolo delle somme messe a disposizione della banca mutuante al consolidamento d'ipoteca e di conseguenza la contro estinzione, con l'accortezza di farsi rilasciare i conteggi di estinzione del pregresso conteggiati almeno 15 giorni dopo il rogito (tempi tecnici)

Il Notaio sicuramente saprà darti istruzioni utili a riguardo
Hai capito bene anche se io mi sono spiegata male. Il problema è che l'impresa venditrice vende a prezzo basso l'ultimo immobile rimasto, poi chiuderà.
 

Rosa1968

Membro Storico
Hai capito bene anche se io mi sono spiegata male. Il problema è che l'impresa venditrice vende a prezzo basso l'ultimo immobile rimasto, poi chiuderà.
Ma questo non cambia il problema. Il mutuo è stato frazionato come previsto dalla legge quindi si conosce l'importo necessario per l'estinzione. L'acquirente chiederà un prefinanziamento per quell'importo ed avrà l'estinzione. Faranno la vendita con il bonifico irrevocabile al consolidamento per il saldo. Lo sapeva dall'inizio che la banca chiedeva il consolidamento. Non si arriva a due gg prima.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Un bel prefinanziamento dell'importo per l'estinzione del mutuo del costruttore.
Questa potrebbe essere una soluzione ma che non dà garanzie alla banca mutuante
Il problema sorge quando ci si affida ad istituti poco snelli nel gestire determinate situazioni che a mio dire rientrano in determinati standard di normalità

Diciamo Istituti mutuanti con i paraocchi o poco motivati nell'erogare mutui.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Questa potrebbe essere una soluzione ma che non dà garanzie alla banca mutuante
Il problema sorge quando ci si affida ad istituti poco snelli nel gestire determinate situazioni che a mio dire rientrano in determinati standard di normalità

Diciamo Istituti mutuanti con i paraocchi o poco motivati nell'erogare mutui.
infatti il notao consiglia di cambiare banca

Ma questo non cambia il problema. Il mutuo è stato frazionato come previsto dalla legge quindi si conosce l'importo necessario per l'estinzione. L'acquirente chiederà un prefinanziamento per quell'importo ed avrà l'estinzione. Faranno la vendita con il bonifico irrevocabile al consolidamento per il saldo. Lo sapeva dall'inizio che la banca chiedeva il consolidamento. Non si arriva a due gg prima.
l'acquirente l'ha saputo oggi dal notaio
 
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ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
l'acquirente l'ha saputo oggi dal notaio
Pratica mal gestita
E' quasi scontato che una banca mutuante non svincola l'erogato contestualmente al rogito quando si trova davanti un impresa venditrice o comunque una società o soggetto fallibile.
(alcune banche adottano questo sistema ingiustificatamente anche quando non ce n'è motivo con privati figuriamoci con società)

L'inervento del Notaio potrebbe essere determinante qual'ora quest'ultimo si facesse carico dell'onere materiale di tenere a deposito gli assegni provvedendo lui stesso a consegnarli alla Banca per l'estinzione una volta consolidata l'ipoteca iscritta dal Nuovo Istituto ...
Sicuramente se incappate con la Banca ottusa vi dirà che per loro è impossibile iscrivere ipoteca 2° grado) quando già ne esiste una di primo grado ...

ottusa perchè è abbastanza ovvio che una volta estinto il vecchio mutuo l'ipoteca precedente verrà ancellata come per legge e il nuovo mutuo sarà garantito con ipoteca di primo grado essendo la precedente cancellata anche se detta cancellazione avviene causa tempi tecnici in un secondo momento.

L'ottusità di alcunii Istituti che invece di semplificare si mettono i paraocchi creando situazioni della serie Il cane che si Morde la coda
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Pratica mal gestita
E' quasi scontato che una banca mutuante non svincola l'erogato contestualmente al rogito quando si trova davanti un impresa venditrice o comunque una società o soggetto fallibile.
(alcune banche adottano questo sistema ingiustificatamente anche quando non ce n'è motivo con privati figuriamoci con società)

L'inervento del Notaio potrebbe essere determinante qual'ora quest'ultimo si facesse carico dell'onere materiale di tenere a deposito gli assegni provvedendo lui stesso a consegnarli alla Banca per l'estinzione una volta consolidata l'ipoteca iscritta dal Nuovo Istituto ...
Sicuramente se incappate con la Banca ottusa vi dirà che per loro è impossibile iscrivere ipoteca 2° grado) quando già ne esiste una di primo grado ...

ottusa perchè è abbastanza ovvio che una volta estinto il vecchio mutuo l'ipoteca precedente verrà ancellata come per legge e il nuovo mutuo sarà garantito con ipoteca di primo grado essendo la precedente cancellata anche se detta cancellazione avviene causa tempi tecnici in un secondo momento.

L'ottusità di alcunii Istituti che invece di semplificare si mettono i paraocchi creando situazioni della serie Il cane che si Morde la coda
ma stiamo parlando della banca costruita intorno a te :^^:
 

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