Ciao amici,
La mia oltre che una richiesta di aiuto e consiglio vuol essere il racconto in 6 mesi di paradossi.
Partendo dall'inizio, era il 22 luglio quando abbiamo firmato la proposta di acquisto per l'immobile. Subito ci siamo attivati con il nostro consulente al credito a richiedere presso la filiale della mia banca la richiesta di mutuo. Richiesta che viene effettuata per acquisti+ristrutturazione in quando l'abitazione necessita di notevoli lavori strutturali (nd. che si certo ne aumenteranno il valore).
La richiesta è per un mutuo da 60500+52000 (80%+80%), tra le altre cose cifra molto ragionevole.
Prende il via l'iter ma, essendo periodo di ferie e vicino al ferragosto ci viene anticipata una certa lentezza nella procedura. Intorno alla fine di agosto Riceviamo la proposta della banca, l'unico modo di portare avanti la pratica è prima acquistare e dopo fare una nuova richiesta per ristrutturare con la garanzia del responsabile di filiale che non ci sarebbero stati problemi. L'immobile ci piace, è quello che fa per noi, le garanzie ci sono decidiamo di accettare i modi proposti dal direttore di filiale.
Parte l'iter per la perizia, passano altri 20 giorni per ottenere l'esito che risulta essere ottimo, 20000 euro di valore in più rispetto al prezzo di acquisto.
Qui arriva il vero colpo di scena.. Stiamo fissando la data dell'atto con il notaio quando Riceviamo la telefonata del direttore di banca che ci comunica che "è inutile dover fare due atti e spendere due volte per il notaio. Si fa un mutuo unico acquisto+ristrutturazione. Perché farvi spendere di più? ''. Davanti a cotanta generosità non possiamo che riflettere a davanti alla richiesta di tempi certi visto che mancava poco allo scadere della proposta di acquisto decidiamo di fermare l'acquisto e procedere con il mutuo unico. Passano 24 giorni prima di riceve la nuova perizia (eh si richiesta nuova, perizia nuova. Assurdo!) nel frattempo scade la proposta di acquisto che, dietro ulteriore caparra viene prorogato di un mese.
Arriva la nuova perizia, altro successone il valore previsto a fine lavori (abbiamo consegnato il Capitolato del lavori che effettueremo) supera di 50000 il valore del mutuo richiesta. Festa grande direte... È invece..
È invece, siamo ad oggi, a 6 mesi dalla proposta di acquisto ancora non abbiamo la delibera, la pratica è ancora in valutazione in un ufficio (perché.?) e tra 8 giorni scade la proroga alla proposta di acquisto.
Nessuno riesce a darci un risposta, i tempi passano e a rimetterci siamo esclusivamente noi.
Possibile che una banca possa fare quel che vuole?
Possibile non poter avere tempi certi o tempi massimi entro i quali una banca debba svolgere il proprio lavoro?
Stiamo subendo da 6 mesi la linea dettata dall'istituto che invece di portarci verso l'obiettivo con serenità sta ingarbugliando ancora di più questo acquisto.
La mia oltre che una richiesta di aiuto e consiglio vuol essere il racconto in 6 mesi di paradossi.
Partendo dall'inizio, era il 22 luglio quando abbiamo firmato la proposta di acquisto per l'immobile. Subito ci siamo attivati con il nostro consulente al credito a richiedere presso la filiale della mia banca la richiesta di mutuo. Richiesta che viene effettuata per acquisti+ristrutturazione in quando l'abitazione necessita di notevoli lavori strutturali (nd. che si certo ne aumenteranno il valore).
La richiesta è per un mutuo da 60500+52000 (80%+80%), tra le altre cose cifra molto ragionevole.
Prende il via l'iter ma, essendo periodo di ferie e vicino al ferragosto ci viene anticipata una certa lentezza nella procedura. Intorno alla fine di agosto Riceviamo la proposta della banca, l'unico modo di portare avanti la pratica è prima acquistare e dopo fare una nuova richiesta per ristrutturare con la garanzia del responsabile di filiale che non ci sarebbero stati problemi. L'immobile ci piace, è quello che fa per noi, le garanzie ci sono decidiamo di accettare i modi proposti dal direttore di filiale.
Parte l'iter per la perizia, passano altri 20 giorni per ottenere l'esito che risulta essere ottimo, 20000 euro di valore in più rispetto al prezzo di acquisto.
Qui arriva il vero colpo di scena.. Stiamo fissando la data dell'atto con il notaio quando Riceviamo la telefonata del direttore di banca che ci comunica che "è inutile dover fare due atti e spendere due volte per il notaio. Si fa un mutuo unico acquisto+ristrutturazione. Perché farvi spendere di più? ''. Davanti a cotanta generosità non possiamo che riflettere a davanti alla richiesta di tempi certi visto che mancava poco allo scadere della proposta di acquisto decidiamo di fermare l'acquisto e procedere con il mutuo unico. Passano 24 giorni prima di riceve la nuova perizia (eh si richiesta nuova, perizia nuova. Assurdo!) nel frattempo scade la proposta di acquisto che, dietro ulteriore caparra viene prorogato di un mese.
Arriva la nuova perizia, altro successone il valore previsto a fine lavori (abbiamo consegnato il Capitolato del lavori che effettueremo) supera di 50000 il valore del mutuo richiesta. Festa grande direte... È invece..
È invece, siamo ad oggi, a 6 mesi dalla proposta di acquisto ancora non abbiamo la delibera, la pratica è ancora in valutazione in un ufficio (perché.?) e tra 8 giorni scade la proroga alla proposta di acquisto.
Nessuno riesce a darci un risposta, i tempi passano e a rimetterci siamo esclusivamente noi.
Possibile che una banca possa fare quel che vuole?
Possibile non poter avere tempi certi o tempi massimi entro i quali una banca debba svolgere il proprio lavoro?
Stiamo subendo da 6 mesi la linea dettata dall'istituto che invece di portarci verso l'obiettivo con serenità sta ingarbugliando ancora di più questo acquisto.