Buongiorno
vorrei esporvi il mio caso per avere un consiglio da Voi che siete esperti nel settore.
Nel 2005 ho acquistato un appartamento al piano terra con terrazzo di circa 70 mq di cui 30 sono coperti da una tettoia in legno fissata al muro con viti e aperta dai restanti lati. Il vecchio proprietario mi disse che la tettoia era stata autorizzata dal condominio ma non sapeva se fosse stata dichiarata all'urbanistica perchè la casa l'aveva avuta in successione dal padre che era deceduto. Io comunque fidandomi del perito della banca e avendo saputo che la tettoia stava lì da 10 anni procedetti alla stipula del rogito nel quale la stessa non veniva assolutamente citata.
Da qualche mese ho la casa in vendita e un mese fa ho ricevuto una proposta di acquisto nella quale mi si propone la vendita dell'immobile descritto come nell'atto di vendita del 2005 ovvero senza che la tettoia sia menzionata.
Dopo aver fatto la proposta il tizio si accorge al catasto e al comune che le planimetrie dell'appartamento sono completamente difformi dalla realtà e che la tettoia è abusiva e quindi mi kiede di sanare la situazione.
Io chiamo il geometra il quale mi dice che pagando la sanzione per l'art.37 riesco a sanare la planimetria ma per la tettoia non si puo fare nulla perchè essendo troppo grande ha una copertura di superficie superiore a quella in percentuale stabilita dal comune. Io spiego alla parte acquirente che ho sistemato tutto tranne la tettoia e che l'unica cosa che posso fare è smontarla. Lui dice che la casa l'ha vista cosi e gli piaceva la tettoia cosi com era. Ma io mi chiedo:
1) lui può chiedermi 10000 di sconto per una cosa che non risulta in nessun atto?
2) questo abuso può annullare l'atto anche se la copertura in legno non è citata nell'atto?
3) se io la smonto e lo "obbligo" ad acquistare in base a quello che c'è scritto nella proposta, posso farlo?
Grazie per la collaborazione
vorrei esporvi il mio caso per avere un consiglio da Voi che siete esperti nel settore.
Nel 2005 ho acquistato un appartamento al piano terra con terrazzo di circa 70 mq di cui 30 sono coperti da una tettoia in legno fissata al muro con viti e aperta dai restanti lati. Il vecchio proprietario mi disse che la tettoia era stata autorizzata dal condominio ma non sapeva se fosse stata dichiarata all'urbanistica perchè la casa l'aveva avuta in successione dal padre che era deceduto. Io comunque fidandomi del perito della banca e avendo saputo che la tettoia stava lì da 10 anni procedetti alla stipula del rogito nel quale la stessa non veniva assolutamente citata.
Da qualche mese ho la casa in vendita e un mese fa ho ricevuto una proposta di acquisto nella quale mi si propone la vendita dell'immobile descritto come nell'atto di vendita del 2005 ovvero senza che la tettoia sia menzionata.
Dopo aver fatto la proposta il tizio si accorge al catasto e al comune che le planimetrie dell'appartamento sono completamente difformi dalla realtà e che la tettoia è abusiva e quindi mi kiede di sanare la situazione.
Io chiamo il geometra il quale mi dice che pagando la sanzione per l'art.37 riesco a sanare la planimetria ma per la tettoia non si puo fare nulla perchè essendo troppo grande ha una copertura di superficie superiore a quella in percentuale stabilita dal comune. Io spiego alla parte acquirente che ho sistemato tutto tranne la tettoia e che l'unica cosa che posso fare è smontarla. Lui dice che la casa l'ha vista cosi e gli piaceva la tettoia cosi com era. Ma io mi chiedo:
1) lui può chiedermi 10000 di sconto per una cosa che non risulta in nessun atto?
2) questo abuso può annullare l'atto anche se la copertura in legno non è citata nell'atto?
3) se io la smonto e lo "obbligo" ad acquistare in base a quello che c'è scritto nella proposta, posso farlo?
Grazie per la collaborazione