Entropico

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti,
scrivo riguardo alla seguente situazione:
A fine agosto ho fatto una proposta d'acquisto tramite agente immobiliare, accettata dal venditore, in cui venivano indicate come condizioni che saremmo andati a rogito entro due mesi dalla consegna della casa, fissata con data ultima il 31 ottobre.
Abbiamo anche fatto un contratto preliminare dal notaio, dove veniva menzionato l'agente immobiliare e l'importo versato insieme alla proposta d'acquisto, tuttavia nel preliminare NON sono state trascritte le date ultime di consegna/rogito indicate nella proposta d'acquisto.

Il venditore, dopo avermi consegnato la casa (con "ricevuta") qualche giorno fa, quindi ben oltre il termine pattuito, ha rinviato il rogito a data da definirsi in quanto l'immobile è ipotecato da una delle banche che recentemente sono fallite a cui sono stati "tagliati" i vertici e non è pronta ad essere presente per eseguire la restrizione ipotecaria.

A questo punto vi chiedo, visto che la situazione sta ovviamente impattando su di me e la mia compagna sia logisticamente che economicamente , sarebbe eventualmente possibile "impugnare" quanto scritto nella proposta d'acquisto a livello legale?
Come mi conviene procedere nel caso andassimo oltre i due mesi prestabiliti nella proposta?

Grazie anticipatamente per le risposte
Saluti

M.
 

Rosa1968

Membro Storico
Qui la proposta é stata superata dal preliminare. Quindi tu dovrai tenere come riferimento l'ultimo accordo sottoscritto quindi il preliminare.
Perché parli di restrizione ipotecaria?
Purtroppo vi conviene andare insieme in banca e capire i tempi necessari.
 

Entropico

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La banca non ha filiali nella mia città; la restrizione ipotecaria serve perchè l'immobile è ipotecato così come tutta la palazzina e a rogito andrà rimossa l'ipoteca solo sulla mia proprietà "restringendola" a tutte le altre meno la mia.

Quindi non avendo specificato nessuna data nel preliminare sono praticamente in balia degli eventi? Potrebbe anche passare un anno e non potrei fare nulla?
Possibile che se nel preliminare viene citato sia l'agente immobiliare, sia la cifra corrisposta come anticipo tramite la proposta (redatta dall'agente immobiliare) quello che c'è scritto in tale proposta, quindi le date pattuite, non siano in qualche modo valide legalmente?

Cordiali saluti
M.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il notaio che vi ha assistito nel preliminare, cosa dice circa la mancanza della data da lui "dimenticata" per il contratto definitivo, al contrario evidenziata nella proposta?
Proposta sicuramente da lui letta ed in massima parte riportata nel preliminare.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti,
scrivo riguardo alla seguente situazione:
A fine agosto ho fatto una proposta d'acquisto tramite agente immobiliare, accettata dal venditore, in cui venivano indicate come condizioni che saremmo andati a rogito entro due mesi dalla consegna della casa, fissata con data ultima il 31 ottobre.
Abbiamo anche fatto un contratto preliminare dal notaio, dove veniva menzionato l'agente immobiliare e l'importo versato insieme alla proposta d'acquisto, tuttavia nel preliminare NON sono state trascritte le date ultime di consegna/rogito indicate nella proposta d'acquisto.

Il venditore, dopo avermi consegnato la casa (con "ricevuta") qualche giorno fa, quindi ben oltre il termine pattuito, ha rinviato il rogito a data da definirsi in quanto l'immobile è ipotecato da una delle banche che recentemente sono fallite a cui sono stati "tagliati" i vertici e non è pronta ad essere presente per eseguire la restrizione ipotecaria.

A questo punto vi chiedo, visto che la situazione sta ovviamente impattando su di me e la mia compagna sia logisticamente che economicamente , sarebbe eventualmente possibile "impugnare" quanto scritto nella proposta d'acquisto a livello legale?
Come mi conviene procedere nel caso andassimo oltre i due mesi prestabiliti nella proposta?

Grazie anticipatamente per le risposte
Saluti

M.
Quindi sei entrato in possesso dell'immobile versando una caparra e firmando un preliminare, giuso? Non potete far il rogito perché ci sono ipoteche, ma non hai dato il saldo vero?
Senza leggere il preliminare è impossibile darti un consiglio, ma se davvero non avete scritto la data massima per il rogito e la cosa non si sblocca puoi solo citare in giudizio la controparte e capire se hai diritto a risolvere il contratto per suo inadempimento (riavendo doppio della caparra se confirmatoria e rimborso spese) o se hai diritto a un altro risarcimento anche se farete il rogito in ritardo. La proposta accettata può solo servire a giudice per farsi un'idea dei patti intercorsi e quindi della situazione generale.
In ogni caso un contratto preliminare deve prevedere sempre un termine per la stipula di quello definitivo, perentorio o meno, esplicito o deducibile (ad s "tre mei dopo un certo evento"), chi ti ha seguito ha commesso un errore non solo concettuale ma anche formale.
 

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