Salve a tutti,
scrivo riguardo alla seguente situazione:
A fine agosto ho fatto una proposta d'acquisto tramite agente immobiliare, accettata dal venditore, in cui venivano indicate come condizioni che saremmo andati a rogito entro due mesi dalla consegna della casa, fissata con data ultima il 31 ottobre.
Abbiamo anche fatto un contratto preliminare dal notaio, dove veniva menzionato l'agente immobiliare e l'importo versato insieme alla proposta d'acquisto, tuttavia nel preliminare NON sono state trascritte le date ultime di consegna/rogito indicate nella proposta d'acquisto.
Il venditore, dopo avermi consegnato la casa (con "ricevuta") qualche giorno fa, quindi ben oltre il termine pattuito, ha rinviato il rogito a data da definirsi in quanto l'immobile è ipotecato da una delle banche che recentemente sono fallite a cui sono stati "tagliati" i vertici e non è pronta ad essere presente per eseguire la restrizione ipotecaria.
A questo punto vi chiedo, visto che la situazione sta ovviamente impattando su di me e la mia compagna sia logisticamente che economicamente , sarebbe eventualmente possibile "impugnare" quanto scritto nella proposta d'acquisto a livello legale?
Come mi conviene procedere nel caso andassimo oltre i due mesi prestabiliti nella proposta?
Grazie anticipatamente per le risposte
Saluti
M.
scrivo riguardo alla seguente situazione:
A fine agosto ho fatto una proposta d'acquisto tramite agente immobiliare, accettata dal venditore, in cui venivano indicate come condizioni che saremmo andati a rogito entro due mesi dalla consegna della casa, fissata con data ultima il 31 ottobre.
Abbiamo anche fatto un contratto preliminare dal notaio, dove veniva menzionato l'agente immobiliare e l'importo versato insieme alla proposta d'acquisto, tuttavia nel preliminare NON sono state trascritte le date ultime di consegna/rogito indicate nella proposta d'acquisto.
Il venditore, dopo avermi consegnato la casa (con "ricevuta") qualche giorno fa, quindi ben oltre il termine pattuito, ha rinviato il rogito a data da definirsi in quanto l'immobile è ipotecato da una delle banche che recentemente sono fallite a cui sono stati "tagliati" i vertici e non è pronta ad essere presente per eseguire la restrizione ipotecaria.
A questo punto vi chiedo, visto che la situazione sta ovviamente impattando su di me e la mia compagna sia logisticamente che economicamente , sarebbe eventualmente possibile "impugnare" quanto scritto nella proposta d'acquisto a livello legale?
Come mi conviene procedere nel caso andassimo oltre i due mesi prestabiliti nella proposta?
Grazie anticipatamente per le risposte
Saluti
M.