studiopci
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Si paventa e si parla di riforma del catasto, di passare dal computo degli immobili da vani a metri quadri e di conseguenza di conteggiare le relative tassazioni sulla base di questi indici... ma è reale beneficio come viene sbandierato ai quatro venti o porterà nuovi svantaggi che ricadranno sulle spalle di pochi ? Per esemplificare : un immobile di 4 camere costruito negli anni 70 poteva essere anche di 115/120 mq con anche 20 mq inutilizzati ( corridoio, disimpegno ) al contrario di un 4 vani costruito oggi che " conta " massimo 95/100 mq con tutti gli spazi utilizzabili. Sulla scorta di questo ragionamento possiamo definirla una riforma realmente equa?