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manmar01

Ospite
Un mio amico ha acquistato un appartamento a Pisa (compromesso e rogito con due agenzie una per parte). Ha visionato l'appartamento, ha incaricato a proprie spese un tecnico per verificare le conformità dal punto di vista urbanistico e tutto è in regola.
Venuto in possesso dell'abitazione si accorge che l'impianto del metano passa in parte dalla soffitta condominiale e poi cala nel suo appartamento all'interno del quale è posizionato anche il contatore che, al momento della visita non aveva notato perchè non evidente.
Questo impianto non risulta a norma rispetto alle prescrizioni già di alcuni anni addietro.
Sicuramente l'acquirente dovrà intervenire per mettere l'impianto a norma.
Chi deve sostenere le spese.
Possiamo essere nel caso di "vizio occulto" e poter annullare l'atto?
Consigli per non avere tutto sul groppone?
Grazie
 

studiopci

Membro Storico
Salve, per legge è obbligatorio fornire la certificazione degli impianti per le case nuove, per le vecchie per una sola volta puoi dichiarare di non poterlo fare perchè l'immobile è da ristrutturare , sicuramente nell'atto sarà stata riportata la dicitura che il compratore è stato edotto del fatto che sta acquistando un immobile da ristrutturare , per cui credo non sia percorribile la strada del vizio occulto o palese che sia. Nel caso in cui il venditore abbia consegnato la certificazione di impianti a norma e la situazione reale è quella da te riportata , non siamo di fronte ad un vizio occulto ma di una falsa dichiarazione, allora è meglio parlarne con un avvocato e procedere come per legge.
 
M

manmar01

Ospite
Parliamo diimpianto a gas che non era a norma e avrebbe dovuto essere messo a norma dal precedente proprietario.
La casa non è stata venduta come "immobile da ristrutturare".
Partiamo dai dati di fatto:
1)tubi del gas esposti che attraversano parti comuni e non e contatore del gas all'interno dell'appartamento.
che attraversano;
2) l'immobile non è stato venduto come immobile da ristrutturare .
Grazie cmq a tutti
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Una casa usata viene venduta nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, o, come si suol dire, "come vista e piaciuta" e non ha nesun obbligo di avere gli impianti a norma, per cui on credo proprio che tu possa avanzare delle proteste in merito.

Silvana
 
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manmar01

Ospite
Ok vista e piaciuta.
In soffitta condominiale passa un tubo del gas non protetto.
Questa a me non sembra una cosa regolata da norme impiantistiche (e sono d'accordo che non sono richieste per alcuni immobili datati) ma da leggi.
Un'ispezione di tecnici ASL o Vigili del Fuoco se non ho un impianto a norma in un edificio di 50 anni, mi possono solo dire che non rispetta la normativa attuale.
Da un'ispezione che trova un tubo del gas dove non dovrebbe essere, mi viene richiesto subito di apportare le modifiche necessarie a mettere l'immobile in sicurezza.
Secondo me sono due aspetti diversi.
che è una cosa contro legge non una prescrizione impiantistica.(qui siamo al di la delle norme impiantistiche
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
i tubi del gas non devono essere protetti e da cosa, devono essere messi in sicurezza ed all'esterno dei muri e non incassati dentro:stretta_di_mano:
 

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