Il lavoro dell’agente immobiliare, a causa delle sue peculiari caratteristiche sociali ed economiche, deve rispettare un determinato codice comportamentale, il cui scopo è impedire di ledere la dignità, il patrimonio, lo stato fisico o morale di chi sia oggetto del loro operato. L’atto del vendere o comprare casa può realizzare i sogni di una vita ma anche trasformarsi in un incubo senza fine. E’ un atto, tra l’altro, che impegna il patrimonio passato, presente e, molto spesso, futuro degli attori del mercato immobiliare.
Premesso questo, mi sapreste indicare quali sono quelle regole di condotta standard e quelle prestazioni professionali appena sufficienti perché un Agente Immobiliare possa definirsi tale, nel terzo millennio?
In altre parole, quale patrimonio minimo di conoscenze, competenze, servizi, performance e di risultato, il mediatore deve assicurare alla clientela, per potersi considerare, a ragione, di livello professionale, nel 2012?
Qual'è il corrispettivo adeguato, in servizi e prestazioni, della provvigione?
Gli “sfarzi” romantici del sensale di strada, che ratificava e convalidava, con il gesto energico della suo braccio, l’accordo verbale, quanto mai “sacro” ed inviolabile, della stretta di mano delle parti sono, ormai, seppelliti nel passato remoto...
E' in corso, fra i mediatori, in questi ultimi anni, una silenziosa ma dura battaglia per la selezione della "specie"; quali livello di efficienza, di competenza e di convinzione, oltre che di lealtà e onestà, l'agente immobiliare deve scagliare oltre l'ostacolo, per uscire vincitore dalla mischia?
Premesso questo, mi sapreste indicare quali sono quelle regole di condotta standard e quelle prestazioni professionali appena sufficienti perché un Agente Immobiliare possa definirsi tale, nel terzo millennio?
In altre parole, quale patrimonio minimo di conoscenze, competenze, servizi, performance e di risultato, il mediatore deve assicurare alla clientela, per potersi considerare, a ragione, di livello professionale, nel 2012?
Qual'è il corrispettivo adeguato, in servizi e prestazioni, della provvigione?
Gli “sfarzi” romantici del sensale di strada, che ratificava e convalidava, con il gesto energico della suo braccio, l’accordo verbale, quanto mai “sacro” ed inviolabile, della stretta di mano delle parti sono, ormai, seppelliti nel passato remoto...
E' in corso, fra i mediatori, in questi ultimi anni, una silenziosa ma dura battaglia per la selezione della "specie"; quali livello di efficienza, di competenza e di convinzione, oltre che di lealtà e onestà, l'agente immobiliare deve scagliare oltre l'ostacolo, per uscire vincitore dalla mischia?