Buongiorno, abbiamo venduto da un paio di mesi il nostro appartamento dove c'era un evidente mancanza di pressione dell' acqua, dovuta alla "vecchiaia" delle tubazioni del condominio. Noi dentro l' appartamento avevamo infatti cambiato i tubi una decina di anni fa. L' agente immobiliare che ci ha seguito nella vendita era informato della cosa (era venuta proprio a verificare) e ha provveduto ad informare la persona interessata a comprare. Con la stessa anche noi ne abbiamo parlato più volte. Dopo 2 mesi dal rogito l' acquirente ci telefona dicendo che non c' è l' acqua in casa, purtroppo sono andata a controllare ed effettivamente da quando non ci abitiamo più la situazione è peggiorata. L' idraulico dice che probabilmente dopo questo periodo di inutilizzo si sono staccati dei pezzi calcare che stanno ostruendo i tubi ancora di più. Premetto che nel condominio sono tutti nella stessa situazione e anche nell' ultimo verbale (consegnato all' acquirente) si discuteva proprio su come risolvere il problema. Ovviamente l' acquirente ha tentato di accusarci di non essere stata informata ma non è vero e anche l' agenzia può confermarlo. Possiamo rischiare una causa legale? Grazie