L'Amminnistratore di un condominio istituito circa 6 anni fa non convoca i dondomini dalla data della prima riunione, avenuta dopo il suo insediamento.
Nella circostanza ciascun condomino diede un acconto per fare fronte alle spese da effettuare.
Da allora silenzio assoluto.
L'Amministratore ha garantito gli interventi di pulizia, di manutenzione dei cancelli, degli estintori, degli ascenzori ed altri (il riscaldamento è autonomo).
Più volte sollecitato a convocare un'assemblea ha sempre rimandato e giustificato il ritardo con la necessità di "rivedere le tabelle millesimali".
Pare che, ad oggi, abbia anticipato ben 40.000 euro, e che a breve convocherà la seconda riunione di condominio della storia.
Ovviamente i condomini non hanno alcuna intenzione di pagare in unica soluzione i debiti accumulati, e per tali debiti pretendono tutti i giustificativi.
Il caso proposto pare incredibile, ma è reale.
Come ci si deve comportare in tali casi?
Se l'Amministratore presenterà le pezze giustificative di ciascuna delle spese sostenute e se le stesse sono in linea con i prezzi di mercato, penso che nessuno solleverà obiezioni. I condomini, comuneque, chiederanno di sanare il debito "a rate", magari in un numero di anni pari a quelli che sono passati dalla data della prima riunione.
Questo per quieto vivere.
Ma dal punto di vista formale e normativo, come dovrebbe essere trattata la materia?
Di fatto nessun bilancio è stato mai approvato. E' pur vero, comunque, che sono stati garantiti i servizi minimi essenziali.
Nella circostanza ciascun condomino diede un acconto per fare fronte alle spese da effettuare.
Da allora silenzio assoluto.
L'Amministratore ha garantito gli interventi di pulizia, di manutenzione dei cancelli, degli estintori, degli ascenzori ed altri (il riscaldamento è autonomo).
Più volte sollecitato a convocare un'assemblea ha sempre rimandato e giustificato il ritardo con la necessità di "rivedere le tabelle millesimali".
Pare che, ad oggi, abbia anticipato ben 40.000 euro, e che a breve convocherà la seconda riunione di condominio della storia.
Ovviamente i condomini non hanno alcuna intenzione di pagare in unica soluzione i debiti accumulati, e per tali debiti pretendono tutti i giustificativi.
Il caso proposto pare incredibile, ma è reale.
Come ci si deve comportare in tali casi?
Se l'Amministratore presenterà le pezze giustificative di ciascuna delle spese sostenute e se le stesse sono in linea con i prezzi di mercato, penso che nessuno solleverà obiezioni. I condomini, comuneque, chiederanno di sanare il debito "a rate", magari in un numero di anni pari a quelli che sono passati dalla data della prima riunione.
Questo per quieto vivere.
Ma dal punto di vista formale e normativo, come dovrebbe essere trattata la materia?
Di fatto nessun bilancio è stato mai approvato. E' pur vero, comunque, che sono stati garantiti i servizi minimi essenziali.