StLegaleDeValeriRoma

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Il reato di appropriazione indebita come definito dall'art. 646 del codice penale prevede che "Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a milletrentadue euro.
Se il fatto è commesso su cose possedute a titolo di deposito necessario la pena è aumentata."

L'amministratore di un condominio, imputato per appropriazione indebita, aveva messo in atto un uso non consentito del denaro dei diversi condomini di cui egli aveva il possesso ed una destinazione incompatibile con le ragioni del possesso.
La sezione settima della Cassazione penale con l'ordinanza n. 18699 del 15 gennaio 2019 ha ribadito come sia pacifico per la configurabilità del delitto di appropriazione indebita, qualora oggetto della condotta sia il denaro, che l'agente, in questo caso l'amministratore, violi, attraverso l'utilizzo personale o altro tipo di distrazione non autorizzata, la specifica destinazione di scopo che esso può avere (Cassazione II n. 50672 del 24/10/2017). La sentenza di condanna dell'amministratore è stata confermata.
 
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StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
succede... succede... e i condomini farebbero bene a chiedere almeno trimestralmente lo stato della contabilità ovvero verificare gli estratti conto del condominio visto che è obbligatoria l'apertura del c.c. condominiale e questo per evitare come per un supercondominio che assisto la notifica di un decreto ingiuntivo di un fornitore non saldato dall'amministratore, nonostante questi avesse regolarmente incassato gran parte delle quote dai condomini, immediata la querela ma intanto .... succede... succede.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
La bontà d'animo di @Bagudi trapela dal fatto che considera impossibili eventi come i furti dal conto corrente condominiale, perpetrati proprio dalla persona cui riponiamo la massima fiducia :D

Ho conosciuto pure un amministratore scappato con la cassa...ora vive all'esterno, e un altro che truffava gonfiando i preventivi per poi intascarsi la differenza

Mica sciocco. Dovremmo farlo anche noi. Ci mettiamo in società?

Sono stati tracciati su internet persino casi di amministratori che, in vacanza in montagna, prelevavano il contante che gli serviva direttamente dal bancomat condominiale. "Dimenticando" poi di risarcire il maltolto al rientro.
"A pagare i debiti e a fare i conti, c'è sempre tempo".

notifica di un decreto ingiuntivo di un fornitore non saldato dall'amministratore, nonostante questi avesse regolarmente incassato gran parte delle quote dai condomini,

E' successo anche nel mio condominio, addirittura - si regga forte! - con firma apocrifa: il vecchio amministratore presentò al passaggio di consegna delle fatture con FIRME FALSE con la dicitura "PAGATO" e la finta firma del fornitore, ad attestare la QUIETANZA DEL FORNITORE STESSO.............
C'è voluta la perizia che stabilì che le firme erano apocrife.......
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io la conoscevo così: "A pagare i debiti e a morire, c'è sempre tempo"

Sono stati tracciati su internet persino casi di amministratori che, in vacanza in montagna, prelevavano il contante che gli serviva direttamente dal bancomat condominiale. "Dimenticando" poi di risarcire il maltolto al rientro.
"A pagare i debiti e a fare i conti, c'è sempre tempo".
 

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