Crollano i prezzi delle case in provincia di Latina. Solo nel capoluogo pontino, negli ultimi sei mesi, si è registrata una flessione del 5%.
E' quanto emerge dai dati dell'Agenzia del Territorio che ha pubblicato sul suo sito internet le quotazioni nazionali dell'Omi, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare, vero e proprio termometro delle quotazioni del mattone in Italia. «La realtà pontina - ha commentato il presidente provinciale della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), Santino Nardi - è stata ancora più pesante che nel resto d'Italia: nel comune di Latina, a fronte del 7,5% annuale di ribasso immobiliare come media nazionale, solo nell'ultimo semestre gli immobili hanno subìto una svalutazione media stimabile attorno al 5% che, sommati agli oltre quattro punti percentuali di ribasso riscontrati nel semestre precedente rispetto alla fine del 2007, portano il saldo negativo annuale delle quotazioni pontine a sfiorare il -10%». In particolare: nella zona del centro storico-circonvallazione interna si registra una variazione pari al -5%, così come in via Nervi-Piccarello-Romagnoli, Q3 (Persicara Covelli-Minerva), Q4-Q5 e Pantanaccio-Gionchetto, mentre nella zona del cimitero-acque medie e Lido-Scalo e Borghi la flessione è del 4.50%. «Dopo dieci anni di rialzi - sottolinea Nardi - il mercato immobiliare pontino spinge sul freno. Aumenta il numero degli immobili messi in vendita, ma calano del 14% le transazioni immobiliari portate a termine con successo e i prezzi, di conseguenza, diminuiscono». Ultima curiosità: le tipologie di appartamento più ricercate sono i trilocali (36% delle compravendite, seguiti dai bilocali con il 23%) soprattutto posizionati in zone semicentrali (64% contro il 21% del centro e 10% della periferia) e in buono stato (73% contro il 14% di nuove costruzioni). Per quanto riguarda invece il mercato degli affitti, il 2008 è stato caratterizzato da un rallentamento delle stipule di locazioni (-3,3%) ma i prezzi hanno tenuto, «chiaro segnale - conclude Nardi - di una fiducia nella pronta ripresa di questo tipo di soluzione».
(Il Tempo, 04 maggio 2009)
E' quanto emerge dai dati dell'Agenzia del Territorio che ha pubblicato sul suo sito internet le quotazioni nazionali dell'Omi, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare, vero e proprio termometro delle quotazioni del mattone in Italia. «La realtà pontina - ha commentato il presidente provinciale della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), Santino Nardi - è stata ancora più pesante che nel resto d'Italia: nel comune di Latina, a fronte del 7,5% annuale di ribasso immobiliare come media nazionale, solo nell'ultimo semestre gli immobili hanno subìto una svalutazione media stimabile attorno al 5% che, sommati agli oltre quattro punti percentuali di ribasso riscontrati nel semestre precedente rispetto alla fine del 2007, portano il saldo negativo annuale delle quotazioni pontine a sfiorare il -10%». In particolare: nella zona del centro storico-circonvallazione interna si registra una variazione pari al -5%, così come in via Nervi-Piccarello-Romagnoli, Q3 (Persicara Covelli-Minerva), Q4-Q5 e Pantanaccio-Gionchetto, mentre nella zona del cimitero-acque medie e Lido-Scalo e Borghi la flessione è del 4.50%. «Dopo dieci anni di rialzi - sottolinea Nardi - il mercato immobiliare pontino spinge sul freno. Aumenta il numero degli immobili messi in vendita, ma calano del 14% le transazioni immobiliari portate a termine con successo e i prezzi, di conseguenza, diminuiscono». Ultima curiosità: le tipologie di appartamento più ricercate sono i trilocali (36% delle compravendite, seguiti dai bilocali con il 23%) soprattutto posizionati in zone semicentrali (64% contro il 21% del centro e 10% della periferia) e in buono stato (73% contro il 14% di nuove costruzioni). Per quanto riguarda invece il mercato degli affitti, il 2008 è stato caratterizzato da un rallentamento delle stipule di locazioni (-3,3%) ma i prezzi hanno tenuto, «chiaro segnale - conclude Nardi - di una fiducia nella pronta ripresa di questo tipo di soluzione».
(Il Tempo, 04 maggio 2009)