Visto che non arrivano risposte, ci provo io.
Scinderei però la questione in tre parti.
La prima , riguarda la decisione di intraprendere la carriera di agente immobiliare: risponderei che se la motivazione è solo quella di aver parlato una volta con un agente, mi pare un po’ “debolina”.
Per decidere di iniziare un nuovo lavoro, secondo me occorre avere qualche elemento in più riguardo a come si svolge nella pratica quotidiana, quanto studio e impegno comporta, e quanto può dare in termini di soddisfazione (non solo economica). E su questi aspetti, mi pare che tu sia carente.
La seconda parte della domanda, quella su Iad, sempre che non sia uno modo per fare uno “spottone”, la porrei a chi lavora in quella struttura, che dovrebbe saperti spiegare bene le differenze rispetto ad un’agenzia tradizionale. Io sono scettica, ma è mio pensiero personale.
La terza, sul futuro della professione, può avere solo una risposta: chi saprà lavorare seriamente si svilupperà, chi lavorerà male prima o poi perderà fette di mercato.
Ma le casa si venderanno sempre…