Salve a tutti,
avendo subito un danno (danno su vettura) causato dalla caduta di materiali dal soffitto del mio posto auto provocata da infiltrazioni d'acqua, ho chiesto all'amministratore di intervenire per rimuovere il pericolo ai sensi dell'art. 1135 del CC.
L'amministratore fece intervenire una ditta per far cadere calcinacci dal soffitto. Nonostante tutto continua a cadere, sulla mia macchina, acqua e intonaco.
L'amministratore ha indetto un'assemblea per far approvare lavori di coibentazione e rifacimento del pavimento sovrastante (lavori molto costosi). Visto che in assemblea non è stato raggiunto il numero legale ho fatto mandare lettera di diffida dal mio avvocato.
Anche nell'ultima assemblea non è stato raggiunto il numero legale. L'amministratore sostiene che, su eventuali danni futuri a persone e cose (ci sono purtroppo anche altre infiltrazioni che insistono nel garage condominiale), lui comunque non risponde (risponderanno i condomini) perché ritiene di aver messo in sicurezza la parte interessata (in realtà sono intervenuti solo sul soffitto del mio posto auto).
Visto che non mi va di fare battaglie legali anche per altri condomini ho chiesto all'amministratore di fornirmi una dichiarazione da parte della ditta che ha effettuato i lavori in cui mi viene confermata la messa in sicurezza del mio posto auto.
L'amministratore si rifiuta di fornirla sostenendo che non è tenuto.
Secondo voi è un comportamento lecito il rifiuto dell'amministratore?
Posso richiedere in assemblea che venga mandato un perito (a spese dei condomini) per verificare se la situazione rappresenta un pericolo o meno?
Avevo anche pensato di chiamare i vigili del fuoco.
Vi chiedo di aiutarmi in quanto oltre alla paura di subire un nuovo danno sulla mia auto (che l'assicurazione non pagherà più) c'è anche quella di eventuali lesioni su persone (e su questo l'amministratore minimizza nonostante sia caduto un chilo di materiale).
Grazie mille a tutti
avendo subito un danno (danno su vettura) causato dalla caduta di materiali dal soffitto del mio posto auto provocata da infiltrazioni d'acqua, ho chiesto all'amministratore di intervenire per rimuovere il pericolo ai sensi dell'art. 1135 del CC.
L'amministratore fece intervenire una ditta per far cadere calcinacci dal soffitto. Nonostante tutto continua a cadere, sulla mia macchina, acqua e intonaco.
L'amministratore ha indetto un'assemblea per far approvare lavori di coibentazione e rifacimento del pavimento sovrastante (lavori molto costosi). Visto che in assemblea non è stato raggiunto il numero legale ho fatto mandare lettera di diffida dal mio avvocato.
Anche nell'ultima assemblea non è stato raggiunto il numero legale. L'amministratore sostiene che, su eventuali danni futuri a persone e cose (ci sono purtroppo anche altre infiltrazioni che insistono nel garage condominiale), lui comunque non risponde (risponderanno i condomini) perché ritiene di aver messo in sicurezza la parte interessata (in realtà sono intervenuti solo sul soffitto del mio posto auto).
Visto che non mi va di fare battaglie legali anche per altri condomini ho chiesto all'amministratore di fornirmi una dichiarazione da parte della ditta che ha effettuato i lavori in cui mi viene confermata la messa in sicurezza del mio posto auto.
L'amministratore si rifiuta di fornirla sostenendo che non è tenuto.
Secondo voi è un comportamento lecito il rifiuto dell'amministratore?
Posso richiedere in assemblea che venga mandato un perito (a spese dei condomini) per verificare se la situazione rappresenta un pericolo o meno?
Avevo anche pensato di chiamare i vigili del fuoco.
Vi chiedo di aiutarmi in quanto oltre alla paura di subire un nuovo danno sulla mia auto (che l'assicurazione non pagherà più) c'è anche quella di eventuali lesioni su persone (e su questo l'amministratore minimizza nonostante sia caduto un chilo di materiale).
Grazie mille a tutti