Aumento dell'IVA - L'aumento dell'IVA di 1 punto percentuale, secondo alcune stime (per esempio quella di Cittadinanzattiva), si traduce in una mazzata da 250 euro annui a famiglia. Inoltre aumenta dal 4% al 10% l'IVA per le prestazioni sociosanitarie, "un salasso da oltre mezzo miliardo di euro per Pa e famiglie e un boomerang per le entrate fiscali",L'aumento suona come un colpo di grazia al welfare del Paese, un aggravio di ben 510 milioni di euro che si ripartirebbero per il 70% sulla PA e per il 30% sulle famiglie utenti finali dei servizi. L'effetto sara' una drastica riduzione dei servizi".
Mutui, come saranno - Il governo ha ridotto il tetto massimo su cui calcolare il 19% da detrarre. Non più 4.000 euro ma 3.000. Per questo motivo l'importo massimo detraibile su un mutuo scende a 570 euro. La nuova legge rappresenta, difatti, una stangata da 190 euro l'anno per ciascuno dei 3.176.127 di cittadini che stanno rimborsando un mutuo prima casa in Italia. Inoltre, se le regole passeranno in Parlamento, non sarà possibile detrarre altre spese. Una stangata sulla stangata, insomma: si aggiunge pure quella sulle detrazioni per le assicurazioni sulla vita (la manovra prevedere che vengano computate nel tetto massimo di 3mila euro). Dunque, nel caso in cui solamente con gli interessi passivi il mutuatario raggiunga una spesa annua di 3mila euro non potrà aggiungere in detrazione il 19% sul premio assicurativo versato. Ad esempio, nell'ipotesi che versi un premio annuo di 700 euro non potrà più detrarre 133 euro (il 19% di 700).
e ultimo, ma che sara' fonte di grandi problemi
MOVIMENTI FINANZIARI
nei sotterranei romani della Sogei è pronto a mangiarsi i dati di tutti i movimenti bancari dei contribuenti italiani per scatenare quella che Attilio Befera considera l’offensiva finale contro l’evasione fiscale.
In altre parole milioni e milioni di informazioni sui più piccoli movimenti dei nostri conti correnti, delle nostre carte di credito, dei nostri libretti, dei nostri titoli e dei nostri risparmi sotto qualsiasi forma e a qualsiasi titolo detenuti finiranno nel grande database gestito da Serpico. Qui il cervellone provvederà a confrontarli con quelli provenienti dalle società telefoniche, dai gestori di luce e gas, dalle assicurazioni e qualsiasi altra cosa vi venga in mente. Dopodiche i dati potranno prendere due vie. Una porta al redditometro, il mostruoso meccanismo che, stando alle intenzioni degli ideatori, sarebbe addirittura in grado di prevedere una nostra futura evasione, elaborando in anticipo quale sarebbe il nostro profilo di contribuente “congruo”.