Posso confermare la voglia di ricominciare.
Provate (se lo trovate...alcuni sono da "Chi l'ha visto"...) ad intervistare uno dei geometri/tecnici/muratori del posto. Non dormono neppure la notte viste le tante richieste di privati ed industrie per rimettere a posto, molte volte ancor prima dei sopralluoghi dei VVFF, in modo da avere gia' tutto pronto per ripartire o rientrare in casa. Io stesso ho "stressato" il nostro geometra, rischiandomi delle male parole, e c'ha ragione, ha il telefonino "rosso" dalle tante chiamate, tutte "urgenti" e penso che alla fine di tutto mollera' per dedicarsi all'allevamento di cobra dagli occhiali, molto piu' rilassante!!!
I VVFF molte volte non sanno le procedure da fare per ottenere permessi per il ripristino, perche' non sono ancora state diramate, mentre c'e' gente che ha gia' tagliato i ferri per i capannoni, altri con la ****uola in mano, altri ti aspettano al sopralluogo gia' con tutti i disegni progettuali e un preventivo di spesa.
Anche se la fretta ci ha "fregato, alcuni di quelli che sono morti erano "ripartiti", ma troppo, troppo in fretta.
Speriamo che la fretta non faccia piu' danni di una attesa che permetta di definire bene tempi e metodi.
Ma noi, purtroppo, di indole, siamo cosi'. Magari poi ci mettiamo il doppio di tempo, ma si parte subito.
Assurdo, ma servirebbe un freno. Ma ogni freno viene visto come un ostacolo. E allora bisogna essere chiari e parlare di come e perche' aspettare, fare permessi e controlli, ma in questo i nostri politici e dirigenti non sono mai stati bravi, ne' a fare le regole ne' ancor meno a spiegarle.
Col senno del poi scopriremo tutti gli errori della fretta, ma ora purtroppo, useremo la regola , giusta o sbagliata che sia, che ci siamo sempre dati "Fai, lavora, magari sbaglia, ma fermi MAI".
Un saluto a tutti. E speriamo in un serio aiuto a chi non ha la possibilita' di ripartire, perche' ha perso tutto, ma veramente tutto e non ha piu' un punto fisso in cui porre la "quota zero".