Buongiorno introduco l’argomento: nel maggio del 2009 ho eseguito il rogito del mio appartamento acquistato su progetto nel 2004 e consegnato nel giugno del 2008. Ho abitato l’appartamento in questione fino al maggio del 2010. Dopo questa data ho cambiato la mia residenza dal mio appartamento a uno in affitto nelle vicinanze dei miei genitori per esigenze personali , dando in locazione l’immobile di mia proprietà acquistato con i benefici prima casa al momento del rogito. Quando è stato l momento di pagare l’ICI poi tramutata in IMU il mio commercialista ha optato per l’aliquota equivalente come se fosse una seconda casa dato che il mio immobile era stato dato in locazione e quindi a suo dire questo appartamento non è più riconosciuto come “prima casa” ma come “seconda casa” . Quindi mi domando se un brutto giorno l’agenzia delle entrate potrebbe pretendere di rivedere la differenza delle aliquote determinate all’acquisto delle agevolazioni prima casa chiedendomi indietro la differenza (decadenza agevolazione prima casa): esempio; prima casa IVA al 4% + 163 x 3 essendo stato l’immobile acquistato da un costruttore , invece che la sommatoria del 10% del prezzo di acquisto per un eventuale seconda casa + le sanzioni di legge . Se il fisco pretenderebbe da me previo una ipotetico controllo la differenza fra i costi delle due aliquote potrei usufruire del ravvedimento operoso qualora mi autodenunciassi a questa carenza ? Oppure quali potrebbero essere le migliori soluzioni per ovviare a queste sanzioni ?