Comunque quindi in conclusione non c’è modo di “vincolare” un affittuario perché ci saranno sempre i “gravi motivi” è corretto?
Per fortuna o purtroppo è così. Anche perchè il grave motivo:
1) il conduttore se lo può inventare/confezionare ad hoc.
2) diventa tale a seguito di interpello in tribunale (potrebbe essere o meno un grave motivo, per averne la certezza si dovrebbe chiedere ad un giudice che ne pensa). Di conseguenza c'è da chiedersi se vale la pena rischiare tempo e soldi in tribunale per tenersi "in casa" uno che in casa non ci vuol stare, magari s'inventa di far dispetti e rovina l'immobile, inizia a tardare i pagamenti e/o altre situazioni spiacevoli.
Piuttosto, val la pena dare all'inquilino la possibilità di recedere dal contratto in breve/brevissimo tempo (2 o 3 mesi) avendo di contro la massima accessibilità all'immobile per potrelo far visionare. Se il canone richiesto per l'immobile è congruo non serve più tempo di appunto 2 o 3 mesi per avere un nuovo conduttore.
Una clausoletta da studiare, piuttosto, sarebbe quella di farsi dar del denaro per coprire i costi di gestione della disdetta e della nuova locazione (se cambio inquilino 3 volte l'anno, mi tocca pagare più volte la quota di registrazione....)