Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve a tutti, avrei da chiedervi un suggerimento sul comportamento da adottare anche se trattasi di una locazione commerciale. Premetto che lo stesso immobile è trattato da me ed un'altra agenzia con l'unica
differenza che sono riuscita, grazie ad una relazione scritta corredata da foto, a far sì che la proprietà rivedesse il Pz richiesto e fosse disponibile ad un minimo di trattativa includendo eventuali piccoli lavori di
manutenzione.
Una persona ha visitato il negozio in aprile e il pz richiesto allo stato di fatto era di €. 650,00. Ora fatalità (il mondo è veramente piccolo...) tramite una conoscenza comune ha saputo che il pz richiesto è inferiore e vorrebbe visitarlo con me la prossima settimana, tenuto conto che l'ho messa a conoscenza che sono già iniziati dei piccoli restauri (danni lasciati dal precedente conduttore) che dovrebbero ultimarsi questa settimana.
Che fare con l'altra Agenzia? Non ha firmato fogli di visita e sia lo stato di fatto che il prezzo sono diversi. Onestamente, non portarla a vedere il negozio significa rimetterci in toto quindi potrei accordarmi prima con l'altra agenzia?
D' altro canto, prezzo e lavori sono dovuti esclusivamente al mio intervento, quindi non mi sento poi così obbligata...
Studi professionali e agenzie locano senza essere mediatori o amministratori di condominio, richiedendo cmq. 1 mensilità o una % anche per importi superiori alla singola mensilità.
La mediazione è regolamentata dal cod. civile ma sembra che nelle locazioni chiunque possa fare come
crede senza incorrere in sanzioni
Grazie a chiunque vorrà chiarirmi le idee:applauso:
 

ChiaraB di Solo Affitti

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno!
Sicuramente il diritto alla provviggione viene maturato da chi mostra l'immobile all'inquilino. Nel suo caso si può dire che condizioni dell'immobile e della trattativa sono mutate e, soprattutto, se la prima agenzia non ha effettivamente alcun documento che attesti di aver mostrato per primo l'immobile all'inquilino, sarebbe difficile per loro vedersi riconoscere la provviggione.
Ovviamente volendo mantenere buoni rapporti il consiglio potrebbe essere quello di sentire l'agenzia e spiegare l'accaduto per trovare insieme la soluzione migliore.
Buon lavoro!
 

studiopci

Membro Storico
se la prima agenzia non ha effettivamente alcun documento che attesti di aver mostrato per primo l'immobile all'inquilino, sarebbe difficile per loro vedersi riconoscere la provviggione.
Su questo non ne sarei totalmente sicuro.
Perdere la faccia e la dignità professionale e personale a mio parere non ha prezzo , 650 € poi... , invita il cliente a vedere l'immobile e poi avvisa l'altro Agenti Immobiliari che il loro cliente è interessato al fitto e che quindi ognuno percepirà la mediazione, ti creerai il precedente ( potrebbe essere che l'altro collega non legga il consiglio di non perdere la faccia ) e chiuderai l'operazione in modo corretto. Fabrizio
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grazie per la risposta inoltre non hanno nulla di sottoscritto. Non rientra nel loro modus operandi, far
firmare fogli di visita sebbene appartengano ad un gruppo in Franchising.
Il punto è cmq. che a Mestre usi e costumi sono che le locazioni vengono effettuate da persone senza
essere mediatori. Gli amministratori condominiali tanto quanto commercialisti, agenzie turistiche o altri studi professionali.
Il colmo è che io mi faccio scrupoli al punto d'aver pensato di non portarla a ri-vedere l'immobile pur segnalando la persona alla proprietà.

Aggiunto dopo 3 minuti...

In effetti concordo anche se non so chi abbia fatto visitare l'immobile e quindi se un agente o "collaboratore
senza requisiti".
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non gliel'ho mostrato e ho deciso di non portarla. Un bel paradosso comunque se chi gli ha proposto e
mostrato il negozio non è la titolare?
Comunque ciò non toglie il fatto che qui non ci si tutela se chiunque può locare chiedendo comunque il corrispettivo per la prestazione svolta. La mia domanda in sostanza è se gli usi e consumi lo permettono, non esiste deontologia ed ancor meno etica? :disappunto: sbaglio?
 

studiopci

Membro Storico
Una persona ha visitato il negozio in aprile e il pz richiesto allo stato di fatto era di €. 650,00. Ora fatalità (il mondo è veramente piccolo...) tramite una conoscenza comune ha saputo che il pz richiesto è inferiore e vorrebbe visitarlo con me la prossima settimana, tenuto conto che l'ho messa a conoscenza che sono già iniziati dei piccoli restauri (danni lasciati dal precedente conduttore) che dovrebbero ultimarsi questa settimana.
Scusa ma da questo avevo capito che tu avessi già preso contatto con il cliente che voleva vedere con te perchè trattavi l'immobile a prezzo ridotto , ecco perchè ti consigliavo di collaborare, in mancanza di ciò, il consiglio di enrico è valido. Fabrizio
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non ho invitato la presunta cliente a vedere il negozio bensì sono stata contattata dalla conoscenza comune
la quale ha chiesto ragguagli per questa sua amica; successivamente ho avuto modo di parlarle direttamente
con questa Signora scoprendo che ben conosceva l'immobile in questione...
 

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