Per quel che risulta a me, per le locazioni agrarie si ricorre ai cosiddetti patti in deroga, cioè dei contratti che possono essere sottoscritti solo con l'assistenza delle Organizzazioni rappresentative delle parti per esempio della Confagricoltura od altre.
Oltre ad una contenuta tariffa per questa assistenza, ricorre la tassa di registrazione con l'usuale minimo di 67 euro ed il reddito non mi risulta sia tassato. Con il Conduttore poi occorre mettersi d'accordo per il rimborso dell'eventuale acqua di irrigazione e per l'utilizzo di eventuali esistenti locali per gli attrezzi. I contratti possono essere annuali o pluriennali. I canoni in genere sono piuttosto bassi e variano molto in base alla conformazione e posizione del terreno. Non trascurerei nel contratto di richiamare l'obbligo del conduttore di regimare le acque di pioggia per non arrecare danni ai terreni vicini, alle strade od altro. Sarebbe anche da chiarire il discorso rimborsi della Pac, politica agraria comune, nel senso che il Conduttore potrebbe spostare su questo nuovo terreno in affitto dei titoli collegati ad un altro terreno che per un qualche motivo ha lasciato per vendita od altro. ma non sono molto ferrato su questo ultimo argomento
Un saluto a tutti i lettori di questa discussione.