Sul mercato immobiliare spunta un raggio di sole, dopo tre anni di crisi e di buio.
La rilevazione del’Agenzia del Territorio parla di un aumento del numero delle compravendite del 3.4% nel primo trimestre del 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009.
Bene il settore residenziale ( +4.2%) e pertinenziale, garage e magazzini (+5.6%), ancora al palo il mercato degli immobili commerciali ed industriali, rispettivamente -0.6% e – 0.2%.
Punto di domanda:
siamo di fronte ad una vera inversione di tendenza o è solo un sobbalzo passeggero e un semplice “rimbalzo tecnico”?
La successiva tempesta finanziara della Grecia, la crisi d'identità dell'UE e l’appannamento dell’euro possono aver già soffocato sul nascere questa piccola ma positiva propensione al miglioramento delle compravendite immobiliari? Oppure è una tendenza che dovrebbe ulteriormente consolidarsi?
Cosa risulta tangibilmente ai singoli operatori del mercato?
Qual è il loro sentore?
La rilevazione del’Agenzia del Territorio parla di un aumento del numero delle compravendite del 3.4% nel primo trimestre del 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009.
Bene il settore residenziale ( +4.2%) e pertinenziale, garage e magazzini (+5.6%), ancora al palo il mercato degli immobili commerciali ed industriali, rispettivamente -0.6% e – 0.2%.
Punto di domanda:
siamo di fronte ad una vera inversione di tendenza o è solo un sobbalzo passeggero e un semplice “rimbalzo tecnico”?
La successiva tempesta finanziara della Grecia, la crisi d'identità dell'UE e l’appannamento dell’euro possono aver già soffocato sul nascere questa piccola ma positiva propensione al miglioramento delle compravendite immobiliari? Oppure è una tendenza che dovrebbe ulteriormente consolidarsi?
Cosa risulta tangibilmente ai singoli operatori del mercato?
Qual è il loro sentore?