CalaTarida
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la casa a roma è un sogno da circa 4.400 euro al metro quadro. a tanto ammonta il prezzo medio del mattone all'ombra del cupolone, secondo il primo rapporto dell’ufficio studi di idealista.it sugli immobili della capitale
da questa prima fotografia, scattata su oltre 1.800 immobili del portale, emerge il prezzo nominale per un immobile-tipo in città: circa 95 m2 con 3 stanze, secondo lo standard del parco immobiliare cittadino, che ammonta circa 417mila euro
più o meno quanto servirebbe oggi per comprare casa nei quartieri di fascia media come l’eur (4.067 euro/m2), monte mario (4.185 euro/m2), monte sacro (4.232 euro/m2), aurelia (4.349 euro/m2), monte verde (4.429 euro/m2), appia antica (4.453 euro/m2) e cassia-flaminia (4.553 euro/m2)
valori “normali” se confrontati alle cifre che circolano nel centro storico (7.136 euro/m2) dove, a seconda della zona, si possono raggiungere e superare i 24mila euro/m2 per un appartamento nelle immediate vicinanze di piazza navona. sempre nella fascia alta si collocano zone residenziali di elevato standing come parioli (6.154 euro/m2) e prati (6.002 euro/m2)
per qualcosa di più accessibile meglio orientarsi nei quartieri arvalia portuense (3.946 euro/m2), prenestino (3.785 euro/m2), colle aniene-collatino (3.731 euro/m2), cinecittà (3.646 euro/m2) ed ostia (3.295 euro/m2), dove le case costano praticamente la metà delle zone centrali. per quotazioni al di sotto dei tremila euro, la scelta obbligata cade su roma est, nei pressi del grande raccordo anulare, dove il mattone è quotato 2.560 euro/m2
“alla luce della nostra ultima analisi sui prezzi degli immobili, roma risulta la città più cara con quasi ottocento euro di scarto rispetto ai valori medi di milano - ha dichiarato paolo zanetti, amministratore delegato di idealista.it -. nei prossimi mesi sarà interessante vedere come evolverà la situazione nella capitale anche alla luce del previsto rallentamento dell’economia italiana e della ritrosia delle banche a concedere crediti. ragioni per cui pensiamo che il mercato tenderà a una generale diminuzione dei prezzi di fascia medio-bassa a fronte di una sostanziale tenuta dei prezzi di fascia alta. la crisi indurrà a ristabilite le distanze nel mercato, quindi i prezzi dovranno adeguarsi alle reali possibilità delle famiglie”
fonte: idealista.it
da questa prima fotografia, scattata su oltre 1.800 immobili del portale, emerge il prezzo nominale per un immobile-tipo in città: circa 95 m2 con 3 stanze, secondo lo standard del parco immobiliare cittadino, che ammonta circa 417mila euro
più o meno quanto servirebbe oggi per comprare casa nei quartieri di fascia media come l’eur (4.067 euro/m2), monte mario (4.185 euro/m2), monte sacro (4.232 euro/m2), aurelia (4.349 euro/m2), monte verde (4.429 euro/m2), appia antica (4.453 euro/m2) e cassia-flaminia (4.553 euro/m2)
valori “normali” se confrontati alle cifre che circolano nel centro storico (7.136 euro/m2) dove, a seconda della zona, si possono raggiungere e superare i 24mila euro/m2 per un appartamento nelle immediate vicinanze di piazza navona. sempre nella fascia alta si collocano zone residenziali di elevato standing come parioli (6.154 euro/m2) e prati (6.002 euro/m2)
per qualcosa di più accessibile meglio orientarsi nei quartieri arvalia portuense (3.946 euro/m2), prenestino (3.785 euro/m2), colle aniene-collatino (3.731 euro/m2), cinecittà (3.646 euro/m2) ed ostia (3.295 euro/m2), dove le case costano praticamente la metà delle zone centrali. per quotazioni al di sotto dei tremila euro, la scelta obbligata cade su roma est, nei pressi del grande raccordo anulare, dove il mattone è quotato 2.560 euro/m2
“alla luce della nostra ultima analisi sui prezzi degli immobili, roma risulta la città più cara con quasi ottocento euro di scarto rispetto ai valori medi di milano - ha dichiarato paolo zanetti, amministratore delegato di idealista.it -. nei prossimi mesi sarà interessante vedere come evolverà la situazione nella capitale anche alla luce del previsto rallentamento dell’economia italiana e della ritrosia delle banche a concedere crediti. ragioni per cui pensiamo che il mercato tenderà a una generale diminuzione dei prezzi di fascia medio-bassa a fronte di una sostanziale tenuta dei prezzi di fascia alta. la crisi indurrà a ristabilite le distanze nel mercato, quindi i prezzi dovranno adeguarsi alle reali possibilità delle famiglie”
fonte: idealista.it