vincenzo somaripa

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno
In data 20 gennaio 2020 accettai la proposta di acquisto di una parte di immobile composta di due piani Catastalmente classificati in unico sub.
L'impegno dei venditori era quello di frazionare il cespite entro la data fissata per il rogito.
I venditori omisero di dichiarare che sul sub di riferimento esisteva un abuso edilizio non condonato.
Precisamente si tratta dell'aumento volumetrico del secondo piano, parte non oggetto dell'acquisto.
I venditori sono stati diffidati dal mio legale ad ottemperare alla definizione del condono.
Questi hanno provveduto esclusivamente al frazionamento catastale e attraverso una Cila a sanare modifiche interne all'appartamento pagando €1000,00.
Con questo hanno affermato di aver sanato urbanisticamente l'immobile.
Il comune ha comunque dichiarato che la CILA si riferisce al sub 53 derivante dal frazionamento di precedente sub 7,sul quale è ancora aperta pratica di condono.
Ciò premesso posso mai procedere all'acquisto ben sapendo che sul solaio dell'appartamento da comprare insiste un 'altro apoartamento abusivo?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno
In data 20 gennaio 2020 accettai la proposta di acquisto di una parte di immobile composta di due piani Catastalmente classificati in unico sub.
L'impegno dei venditori era quello di frazionare il cespite entro la data fissata per il rogito.
I venditori omisero di dichiarare che sul sub di riferimento esisteva un abuso edilizio non condonato.
Precisamente si tratta dell'aumento volumetrico del secondo piano, parte non oggetto dell'acquisto.
I venditori sono stati diffidati dal mio legale ad ottemperare alla definizione del condono.
Questi hanno provveduto esclusivamente al frazionamento catastale e attraverso una Cila a sanare modifiche interne all'appartamento pagando €1000,00.
Con questo hanno affermato di aver sanato urbanisticamente l'immobile.
Il comune ha comunque dichiarato che la CILA si riferisce al sub 53 derivante dal frazionamento di precedente sub 7,sul quale è ancora aperta pratica di condono.
Ciò premesso posso mai procedere all'acquisto ben sapendo che sul solaio dell'appartamento da comprare insiste un 'altro apoartamento abusivo?
Un acquisto con condono in corso può essere classificato un acquisto incauto. Secondo me fai bene ad accertarti che tutto l'edificio sia in regola col condono, anche perchè, come hanno fatto a fare la Cila partendo da un ante operam su cui pende un condono ancora da completare?

Anche la regolarità della Cila, a mio avviso, lascia il tempo che trova (come sappiamo, è un'asseverazione del tecnico, e non mi stupirei se costui neppure fosse a conoscenza del condono... Magari, come al solito, è partito dalle planimetrie catastali...).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
PS a questo punto ti suggerisco di farti assistere da un tecnico, al fine di ricontrollare tutte le pratiche, ed eventualmente colloquiare col tecnico del venditore.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Questi hanno provveduto esclusivamente al frazionamento catastale e attraverso una Cila a sanare modifiche interne all'appartamento pagando €1000,00.
Quindi non hanno fatto una pratica per il frazionamento in Comune ?

Penso anch’io che tu debba far verificare il tutto ad un tecnico di tua fiducia.
In questi casi a me piacerebbe accordarmi così con il venditore, dicendo:
“Tu sostieni che è tutto ok: allora io chiamò un tecnico, se è tutto ok lo pago io, ma se c’è qualcosa fuori posto lo paghi tu, che hai dichiarato il falso”.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ti consiglio di contattare un tecnico. Ad ogni modo il vostro rapporto che in futuro diventerà di vicinato non è che parta proprio benissimo.
 

vincenzo somaripa

Membro Junior
Privato Cittadino
Quindi non hanno fatto una pratica per il frazionamento in Comune ?

Penso anch’io che tu debba far verificare il tutto ad un tecnico di tua fiducia.
In questi casi a me piacerebbe accordarmi così con il venditore, dicendo:
“Tu sostieni che è tutto ok: allora io chiamò un tecnico, se è tutto ok lo pago io, ma se c’è qualcosa fuori posto lo paghi tu, che hai dichiarato il falso”.
Buongiorno e grazie del parere fornito.
Il loro tecnico nella CILA ha dichiarato che sul sub iniziale n. 7 vi è ancora un condono relativo all'aumento volumetrico del sottotetto del secondo piano, ha asseverato I lavori fatti nel tempo nell'appartamento oggetto della vendita. Il frazionamento l'ha fatto solo al catasto. Il comune non so se si sia pronunciato sulla CILA e non so se deve farlo xlegge. L'abuso non condonato è sull'altra porzione di immobile che oggi al catasto è classificato con sub autonomo. Grazie a tutti
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno e grazie del parere fornito.
Il loro tecnico nella CILA ha dichiarato che sul sub iniziale n. 7 vi è ancora un condono relativo all'aumento volumetrico del sottotetto del secondo piano, ha asseverato I lavori fatti nel tempo nell'appartamento oggetto della vendita. Il frazionamento l'ha fatto solo al catasto. Il comune non so se si sia pronunciato sulla CILA e non so se deve farlo xlegge. L'abuso non condonato è sull'altra porzione di immobile che oggi al catasto è classificato con sub autonomo. Grazie a tutti
Il tecnico a mio avviso ha un pochino azzardato, partendo quindi da una ante-operam non ancora assentito.

Personalmente, non acquisterei a queste condizioni, a meno che un mio tecnico di fiducia mi rassicuri sulla bontà dell'approvazione del condono, magari colloquiando con un tecnico comunale.

Quindi con la CILA ha sanato alcune situazioni interne, ma non ha frazionato? E allora a cosa è stata fatta a fare la CILA? Sul controllo di questa, solitamente non viene effettuato, essendo un'asseverazione fatta da parte di un tecnico.

PS strano che il catasto abbia accettato il frazionamento.
 

vincenzo somaripa

Membro Junior
Privato Cittadino
Il tecnico a mio avviso ha un pochino azzardato, partendo quindi da una ante-operam non ancora assentito.

Personalmente, non acquisterei a queste condizioni, a meno che un mio tecnico di fiducia mi rassicuri sulla bontà dell'approvazione del condono, magari colloquiando con un tecnico comunale.

Quindi con la CILA ha sanato alcune situazioni interne, ma non ha frazionato? E allora a cosa è stata fatta a fare la CILA? Sul controllo di questa, solitamente non viene effettuato, essendo un'asseverazione fatta da parte di un tecnico.

PS strano che il catasto abbia accettato il frazionamento.
Ricapitolado:
Sub n.7 comprendente i due immobili - condono non perfezionato
Frazionamento al catasto: due sub nn. 53 e 54
CILA per sanare lavori al sub 53 e contestuale dichiarazione asseverata che il sub 53 interessato nella cila proviene dal frazionamento catastale del sub 7 sul quale pende ancora condono
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Mah, non mi pare un iter corretto. Taggo il collega @cafelab

Il concetto è questo: se il condono non avesse valore (qualora non andasse a buon fine), non avrà valore neppure la CILA. Se il condono non passa, la CILA decadrà.

La CILA prevede un frazionamento, altrimenti come fai a dire questo?

CILA per sanare lavori al sub 53 e contestuale dichiarazione asseverata che il sub 53 interessato nella cila proviene dal frazionamento catastale del sub 7 sul quale pende ancora condono
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Secondo me il tecnico ha usato l'escamotage di depositare una CILA in sanatoria solo per sanare le difformità interne e svincolarsi dal problema del condono pendente

L'abuso non condonato è sull'altra porzione di immobile che oggi al catasto è classificato con sub autonomo

No, il condono è sul sub 7, anche se nel frattempo ha cambiato nome
il frazionamento rende solo le cose un pò più confuse
 

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