Buongiorno a tutti, vi ringrazio in anticipo se potrete aiutarmi a risolvere questo problema:
un nostro cliente (proprietario) ha stipulato e firmato assieme alla propria inquilina, in data 1 settembre 2012, un contratto di locazione ad uso abitativo della durata di anni 4+4 per un canone di euro 4800,00 annui. Il 28 settembre 2012 ha regolarmente versato, tramite il modello f23 allora vigente, l'imposta di registro corrispondente di euro 96,00. Non ha però mai portato a registrare il contratto all'Agenzia Entrate.
Oggi è venuto in studio dicendo che doveva versare (entro il 30 settembre) l'imposta di registro (annualità successiva) per il periodo 1 settembre 2015 - 31 agosto 2016 ma cercando gli estremi della registrazione da indicare mi sono appunto accorta che non aveva mai registrato.
Cosa si può fare ora? E' ancora possibile registrare adesso questo contratto (in pratica tre anni dopo l'inizio effettivo) pagando le relative sanzioni e gli interessi oltre all'imposta di bollo? Se sì in che percentuali vanno calcolati? Se registra adesso deve obbligatoriamente avere il certificato energetico ed inserire apposita clausola nel testo del contratto?
Se invece decidesse di stipulare un nuovo contratto di locazione (magari optando per la cedolare secca) con decorrenza, ad esempio, 1 ottobre e registrandolo entro il 30 ottobre, è ancora in tempo per richiedere il rimborso all'agenzia entrate per la somma già versata nel 2012 e mai utilizzata?
Secondo voi qual'è la soluzione migliore tenendo conto che nel frattempo il proprietario nella dichiarazione dei redditi ha sempre dichiarato il canone percepito per gli anni 2012-3013-2014 e la conduttrice ha versato sempre il canone tramite bonifico bancario?
Dimenticavo di dirvi che non ha mai nemmeno versato le imposte di registro relative agli anni successivi al primo, quindi dovrebbe anche regolarizzare quattro annualità compresa quella del 2015. Fino a che anno indietro può utilizzare il ravvedimento operoso?
Ho finito vi ho già annoiato abbastanza, vi ringrazio per l'attenzione, buona giornata e buon lavoro
un nostro cliente (proprietario) ha stipulato e firmato assieme alla propria inquilina, in data 1 settembre 2012, un contratto di locazione ad uso abitativo della durata di anni 4+4 per un canone di euro 4800,00 annui. Il 28 settembre 2012 ha regolarmente versato, tramite il modello f23 allora vigente, l'imposta di registro corrispondente di euro 96,00. Non ha però mai portato a registrare il contratto all'Agenzia Entrate.
Oggi è venuto in studio dicendo che doveva versare (entro il 30 settembre) l'imposta di registro (annualità successiva) per il periodo 1 settembre 2015 - 31 agosto 2016 ma cercando gli estremi della registrazione da indicare mi sono appunto accorta che non aveva mai registrato.
Cosa si può fare ora? E' ancora possibile registrare adesso questo contratto (in pratica tre anni dopo l'inizio effettivo) pagando le relative sanzioni e gli interessi oltre all'imposta di bollo? Se sì in che percentuali vanno calcolati? Se registra adesso deve obbligatoriamente avere il certificato energetico ed inserire apposita clausola nel testo del contratto?
Se invece decidesse di stipulare un nuovo contratto di locazione (magari optando per la cedolare secca) con decorrenza, ad esempio, 1 ottobre e registrandolo entro il 30 ottobre, è ancora in tempo per richiedere il rimborso all'agenzia entrate per la somma già versata nel 2012 e mai utilizzata?
Secondo voi qual'è la soluzione migliore tenendo conto che nel frattempo il proprietario nella dichiarazione dei redditi ha sempre dichiarato il canone percepito per gli anni 2012-3013-2014 e la conduttrice ha versato sempre il canone tramite bonifico bancario?
Dimenticavo di dirvi che non ha mai nemmeno versato le imposte di registro relative agli anni successivi al primo, quindi dovrebbe anche regolarizzare quattro annualità compresa quella del 2015. Fino a che anno indietro può utilizzare il ravvedimento operoso?
Ho finito vi ho già annoiato abbastanza, vi ringrazio per l'attenzione, buona giornata e buon lavoro