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Utente Cancellato 59287
Ospite
Salve a tutti e complimenti per le vostre utilissime discussioni.
Ne approfitto e vengo a porvi un quesito che mi assilla da anni.
I fatti:Casa familiare suddivisa in quote diverse tra quattro persone:il sottoscritto,un fratello,mio padre ed una zia paterna.
Nel maggio 2015 stipulo con mio padre e mio fratello atto preliminare per ritirare da loro le rispettive quote della casa paterna,liquidandoli con assegno bancario non trasferibile come poi riportato in atto notarile.
L'atto medesimo viene stipulato esattamente un anno dopo (quindi maggio 2016) e in tale sede liquido con assegno circolare anche la zia diventandone quindi unico proprietarivviamente per cifre conformi alle quotazioni di mercato reali.
Dopo piu' di un anno(dicembre 2017),quindi ben due anni dopo la sua emissione e la stipula del preliminare di vendita mio fratello pretende da me un'altro assegno dello stesso importo in quanto a suo dire avrebbe smarrito tale assegno senza presentare nessuna denuncia di smarrimento alle autorita' competente.Ammetto in effetti che tale assegno mai e' stato incassato ma non avendo piu' visto mio fratello per motivi di lontananza non mi sono piu' posto il problema.Nel dicembre del 2017,non avendo io piu' tale cifra sul mio conto corrente,mio fratello con alcuni suoi amici si presentano a casa mia e mi obbligano a dargli l'atto notarile della casa in mio possesso e scrivergli sopra(con tanto di data quindi post datata rispetto all'atto stesso)che la vendita era stata simulata.Premettendo che sia mio padre che mia zia i soldi li hanno realmente incassati legalmente l'atto notarile e' nullo?Ovviamente ho fatto denuncia ai carabinieri di avermi minacciato e sottratto il mio atto notarile.A vostro parere quindi l'atto notarile e' valido o rischio qualcosa?Di tutto cuore un grazie a chi eventualmente sa darmi una risposta.
Ne approfitto e vengo a porvi un quesito che mi assilla da anni.
I fatti:Casa familiare suddivisa in quote diverse tra quattro persone:il sottoscritto,un fratello,mio padre ed una zia paterna.
Nel maggio 2015 stipulo con mio padre e mio fratello atto preliminare per ritirare da loro le rispettive quote della casa paterna,liquidandoli con assegno bancario non trasferibile come poi riportato in atto notarile.
L'atto medesimo viene stipulato esattamente un anno dopo (quindi maggio 2016) e in tale sede liquido con assegno circolare anche la zia diventandone quindi unico proprietarivviamente per cifre conformi alle quotazioni di mercato reali.
Dopo piu' di un anno(dicembre 2017),quindi ben due anni dopo la sua emissione e la stipula del preliminare di vendita mio fratello pretende da me un'altro assegno dello stesso importo in quanto a suo dire avrebbe smarrito tale assegno senza presentare nessuna denuncia di smarrimento alle autorita' competente.Ammetto in effetti che tale assegno mai e' stato incassato ma non avendo piu' visto mio fratello per motivi di lontananza non mi sono piu' posto il problema.Nel dicembre del 2017,non avendo io piu' tale cifra sul mio conto corrente,mio fratello con alcuni suoi amici si presentano a casa mia e mi obbligano a dargli l'atto notarile della casa in mio possesso e scrivergli sopra(con tanto di data quindi post datata rispetto all'atto stesso)che la vendita era stata simulata.Premettendo che sia mio padre che mia zia i soldi li hanno realmente incassati legalmente l'atto notarile e' nullo?Ovviamente ho fatto denuncia ai carabinieri di avermi minacciato e sottratto il mio atto notarile.A vostro parere quindi l'atto notarile e' valido o rischio qualcosa?Di tutto cuore un grazie a chi eventualmente sa darmi una risposta.