i vv.ff. comune etc... dovrebbero imparare che i balconi sono privati, individuarne i proprietari e far avere gli ordini di messa in sicurezza ad ognuno di loro
ma è troppo faticoso, non lo faranno mai
prima che scrivano, bisognerebbe farli contattare da un legale, nella vana speranza, essendo più autorevole di un amministratore di condomino riescano a farglielo entrare in zucca
Non ti nascondo che questo "limbo da gnorri" delle autorità preposte che scaricano tutto sull'amm.re mi dà parecchio fastidio.
Ancora più fastidio me lo dà il fatto che , se mai dovesse accadere davvero qualcosa di grave, ovviamente comincerebbe il gioco allo scrollo di responsabilità e che, soprattutto, il pubblico funzionario che ha avvisato l'amm.re.....tutti ma proprio tutti i torti manco ce li avrebbe!!!!
Nel senso che due punti sono sicuri sicuri:
1) l'amministratore rappresenta tutti i condomini per quelli che sono i rapporti tra lo stabile amministrato e il resto del mondo. Vero è che il suo mandato e il suo potere di rappresentanza sono limitati alle parti comuni, ma...
2) la qualificazione come onere privato oppure comune (ben ce lo hanno ricordato Irma e Bastimento) potrebbe anche derivare da convenzione tra i condomini ed in deroga unanime agli ordinari criteri codicistici, giusto? Non accade spesso, ma può accadere!
E allora...forse un sistema c'è (senza bisogno di avvocato) per pararsi le spalle , sia verso il probo funzionario che pilatescamente si sbriga intimando quel che gli gira all'amm.re, e sia anche verso i condòmini che preferiscono pregare piuttosto che provvedere!
Basterebbe convocare subito assemblea e , se il verbale è sul genere di quello che ho ottenuto io, allegarne una bella copia alla raccomandata da inviare al responsabile del protocollo, in cui si dice chiaro chiaro : "ecco qua : i balconi (o quel che sia) sono PRIVATI. Per le parti Comuni sto provvedendo. Per le parti private legalemente non posso e i diretti interessati si sono espressi come da verbale. Allego anagrafiche dei Condomini per debita conoscenza dell'Autorità destinataria."