Sì mi ero documentato in merito e avevo letto di questa differenza da comune a comune. Ma la mia domanda è: come fa il mio amico a sapere se può rischiare nel chiedere la residenza? A cosa rischia di andare incontro nel caso in cui la chiede ed, in seguito a controllo dei vigili, gli stessi vogliono entrare in casa e verificano che abita in una mansarda non abitabile? Può chiedere "collaborazione" all'affittuario (che abita nello stesso condominio)?
Chiedere la residenza in un deposito equivale ad autodenunciare una situazione di fatto, per cui digli di evitare assolutamente...potrebbe trovare il vigile che, al controllo di routine, chiudendo un occhio o per una svista gliel'accettasse, come uno pignolo che potrebbe creargli problemi, quindi il consiglio è di prendere la residenza o presso la nuova casa in cui si trasferiranno i genitori, o presso una casa di villeggiatura di famiglia, o presso amici.
In assenza di alternative potrebbe chiedere all'affittuario di fargli prendere la residenza in casa sua (se vive nella stessa palazzina tanto meglio), del resto è interesse di entrambi evitare problemi.
Il discorso è vecchio e, come al solito, dipende da comune a comune. Ci sono comuni che senza l'abitabilità non ti danno la residenza e altri che te la riconoscono anche in una roulotte.
L'abilità non c'entra nulla, il problema è la destinazione d'uso: la maggior parte delle case italiane sono sprovviste di certificato di abitabilità/agibilità, ma, in quanto accatastate come abitazioni, è possibile stabilirvi la residenza. Paradossalmente ti concedono senza problemi la residenza in una casa rimasta agli anni 50, in condizioni pietose, e senza certificato di abitabilità, mentre non te la concedono in un loft moderno e dotato di ogni comfort e di impianti moderni.