franco720

Nuovo Iscritto
Buona sera a tutti, io sono nuovo del forum ma voglio subito porre una domanda. Io sono proprietario di una casa di 200 mq che dista a sole 3 mt da un altro fabbricato di proprietà di mio cugino. Tra le due case a delineare il confine vi è un muro di 80 cm che dista da entrambe le abitazione a 1,50 mt, mio cugino vorrebbe installare su questo muro una ringhiera di ferro dell'altezza di un metro, il problema non si porrebbe se sul lato in questione non vi fossero due finestre delle stanze da letto. Sembra brutto quindi che all'apertura delle suddette finestre a 1,5 mt mi trovo difronte una ringhiera, ecco perché io mi voglio opporre a questa idea scellerata. Vi chiedo quindi mio cugino può installare la ringhiera oppure c'è qualche norma che lo vieta?
Grazie per la gentile risposta.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Ciao, sul problema che esponi, vi sono almeno due grandi difformità che non rispondono alle norme urbanistico edilizie ...
la prima è la distanza tra i fabbricati, ovvero secondo le norme nazionali, ed in base al codice civile, la distanza di m.3,00 deve essere dala confine e non tra i fabbricati; tra loro, o meglio tra le superfici finestrate, la distanza deve essere di m. 10,00...
la seconda è sulla destinazione d'uso dei locali che si affacciano ai frontespizi ravvicinati ... ovvero, se tra i fabbricati vi è una distanza < a 10,00 m. allora si destinano a locali di servizi e non a camere ...
Infine è da vedere attentamente due cose ... ossia, necessita verificare l'anno di costruzione poichè potrebbe corrispondere alle norme locali del tempo e pertanto essere conforme, ed il regolamento edilizio (insieme alle NTA) comunali che cosa indicano in merito per essere più precisi ...
Pertanto, ti consiglio di verificare le problematiche con un tecnico di fiducia ed insieme trovare la soluzione al problema ...
Per la recinzione, penso che la si voglia mettere per delineare un confine e successivamente ognuno di voi si ritiene libero di poter agire anche per una eventuale vendita a terzi che non accetterebbe lo spazio comune...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Architetto, vedo che sei molto mattiniero.... complimenti.

Credo però che l'alba ti abbia distratto: infatti subito dopo hai rammentato l'anno di costruzione, che non è un discrimine da poco.

Mi pare infatti che il codice civile stabilisca solo la distanza minima tra i fabbricati, che è appunto di 3 mt. (art. 873), e non la distanza dal confine.
Nel passato quindi era normale porre le vedute alla distanza di 1,5 mt dal confine, almeno se ricordo bene.

Quanto ai muri di cinta penso si possa applicare l'art. 886, che tra l'altro dispone che in assenza di regolamenti locali o convenzioni tra le parti, debba essere alto 3 mt.

Attualmente molti piani regolatori prevedono invece che le costruzioni (non i muri di cinta) siano tenute ad almeno 5mt dal confine, e la legge 1444/68 per motivi di igiene prescrive la distanza di almeno 10mt tra pareti finestrate.

In conclusione ritengo che il cugino non infranga alcun articolo del c.c.: semmai bisogna vedere se gli attuali regolamenti comunali prescrivano qualcosa sui muri di cinta: ma questo è un campo civilistico che dubito sia trattato dal PRG e dalle Norme di attuazione.
 

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