Al contribuente non è richiesta la compilazione del quadro C (Dati descrittivi dell’atto) del mod. 69: per i contratti di locazione questo quadro viene compilato dall’ufficio competente (nulla vieta, comunque, al contribuente di compilarlo, se è in grado di farlo).
N.ORD. = a ciascun codice negozio deve essere attribuito il N.ORD. progressivo (ad es. in presenza di un contratto 4+4, indicare 1);
CODICE NEGOZIO = riportare il codice del negozio giuridico desumibile nell’allegato 5, DM 15 dicembre 1977: si ricorda che il codice negozio 7202 vale solo per l’uso abitativo; per l’uso diverso occorre indicare 7203 (è il codice negozio 7203 che determina il fatto che il quadro F non vada mai compilato per i contratti commerciali (per i quali non è possibile opzionare la cedolare secca), salvo delega;
COLONNE = barrare le caselle:
1 = se il negozio è soggetto ad IVA;
2 = se il negozio usufruisce di registrazione di agevolazioni fiscali (ad es. locazione a canone concordato);
3 = se il negozio è con effetti sospesi o non definitivi (ad es. un atto con effetti posticipati o legato al verificarsi di qualche evento successivo);
VALORE = indicare il corrispettivo annuo dichiarato nell’atto oppure il corrispettivo complessivo se il contratto è inferiore ad un anno;
DANTI/AVENTI CAUSA = In ciascuna casella devono essere riportati i numeri d’ordine già indicati nel quadro B (Soggetti destinatari degli effetti giuridici dell’atto) relativi ai soggetti che figurano come danti causa (ad es. in presenza di un proprietario che figura come locatore, indicare 1) o aventi causa (ad es. in presenza di due conduttori, scrivere in una casella 2 e in quella subito adiacente 3) nel negozio stesso. Nel caso in cui siano presenti più di quattro danti e/o aventi causa per lo stesso negozio, devono essere utilizzate le caselle dei righi successivi.