Genzo

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e volevo porre una domanda.
A breve darò in affitto il mio appartamento e ho deciso per un contratto a canone concordato 3+2. Si tratta quindi di un contratto già predefinito che ho scaricato dal sito del comune di Trieste.
Volevo chiedere se era possibile apportare delle modifiche a questi tipi di contratto. In particolare diminuire a 3 il numero di mesi per la disdetta (va bene a entrambi, nonché inserire nell'articolo sugli oneri accessori la precisazione che l'acconto per le spese verrà pagato in rate mensili di xx euro da locatore ed eventuale conguaglio una volta determinate le spese effettive a consuntivo. È ammissibile?

Grazie!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non vorrei sbagliare, ma modifiche migliorative verso il conduttore non dovrebbero richiedere particolari approvazioni di terze associazioni.

Quanto agli oneri accessori mi pare che Genzo abbia scritto male: penso che questi siano a carico del "conduttore"=inquilino, e non del "locatore"= proprietario. Credo che la precisazione sulle modalità di pagamento e conguaglio rientrino anch'esse nelle pattuizioni dirette e ammesse.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ogni contratto concordato che ho visto in pro. di MODENA recita quanto ho detto prima. Anche se per me e' superfluo.

Se ho capito bene stai dicendo che in pratica in prov. di Modena questi contratti concordati continuano a dover essere sottoscritti col benestare /sottoscrizione di una delle associazioni, come era obbligatorio con i contratti equo canone o patti in deroga (non ricordo bene)?
 

Genzo

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Si scusate, intendevo il conduttore, ovviamente per la parte spettante come definito nell' allegato G del contratto.
 

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