Migbenit

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Buonasera a tutti
Un condomino ha cambiato una parte della sua proprietà nel condominio da A3 a C1 (attività commerciale/negozio) modificando di conseguenza i locali e le entrate relative. La rendita catastale complessiva in totale è passata da 2590 a 5900. Devono essere riviste le tabelle millesimali considerando che una parte ora separata dal resto verrà utilizzato come negozio?
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
A mio avviso i millesimi non variano.
In base all'intervento fatto se, per esempio ha eliminato completamente la porta d'ingresso dell'ex appartamento dalle scale comuni, non contribuirà alla luce scale, alla pulizia delle stesse od all'ascensore.
I millesimi restano invariati per le altre spese .... esempio intervento sul coperto.
 
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Migbenit

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Il nuovo C1 non ha accesso sulle scale condominiali ma fa parte dello stesso condominio. È collegato all'ascensore e alla fornitura acqua e autoclave. Stranamente però dalla visura catastale il numero dei vani pur togliendo questo negozio (prima era l'entrata principale esclusiva dell'appartamento), è rimasto invariato.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In questo sito bazzicano anche amministratori di condominio che hanno competenze di molto superiori alle mie, aspettiamo e sentiamo un loro parere.
Nel mio primo intervento, davo come prioritaria nel calcolo dei millesimi la superficie ma non è solo quella che determina i millesimi, intervengono in maniera diversa anche altre voci tipo altezza di piano, luminosità, esposizione. Tutte voci che a mio parere non hanno subito variazioni significative dall'intervento effettuato, l'unica voce che è raddoppiata è la destinazione d'uso ma onestamente non conosco il peso che ha nel computo totale.
Tu dici che il nuovo C1 non ha accesso alle scale condominiali... ergo non parteciperà alle spese delle stesse.
Il quesito che qui hai postato lo puoi girare all'amministratore del condominio... e senti il suo parere.
In ogni caso la revisione delle tabelle millesimali ha un costo...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Il nuovo C1 non ha accesso sulle scale condominiali ma fa parte dello stesso condominio. È collegato all'ascensore e alla fornitura acqua e autoclave. Stranamente però dalla visura catastale il numero dei vani pur togliendo questo negozio (prima era l'entrata principale esclusiva dell'appartamento), è rimasto invariato.

Come indicato, il locale non parteciperà ad alcune spese, ma per altre i millesimi aumenteranno (Tabella A), perchè un negozio pesa molto di più di un'abitazione.

Non ho capito: numero di vani non cambiati? Ma è stato eseguito l'aggiornamento catastale? La consistenza di un C/1 va in base ai metri quadrati, mentre per le abitazioni si parla di vani catastali,
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Un condomino ha cambiato una parte della sua proprietà nel condominio da A3 a C1 (attività commerciale/negozio) modificando di conseguenza i locali e le entrate relative. La rendita catastale complessiva in totale è passata da 2590 a 5900.
Benché ne sia cambiata la destinazione d'uso il condòmino iniziale (proprietario) resta invariato .....ma questo poco conta!

I negozi come le altre attività a destinazione non residenziale fanno comunque parte del condominio e su di esse grava la partecipazione per il mantenimento delle parti comuni.

Il nuovo locale C1 anche se non ha accesso sulle scale condominiali fa appunto parte dello stesso condominio e quindi contribuisce alle spese delle parti comuni condominiali.
Altrimenti si potrebbe anche dire: gli appartamenti al piano terra non devono pagare le scale perchè non le usano > ma cosi non è !!!

entrando nel merito la rendita catastale cresce di oltre il 50 % (maggiore di 1/5 ossia del 20%) quindi è previsto la revisione delle tabelle a spese dello stecco condòmino che ha fatto le modifiche.

A conferma di ciò, le Disp. Att. del CC all'art. 69 al suo numero 2), dispongono:
" 2) quando, per le mutate condizioni di una parte dell'edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell'unità immobiliare anche di un solo condomino. In tal caso il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione. "
 
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Migbenit

Membro Attivo
Privato Cittadino
riprendo la discussione per segnalare che il valore catastale dell'immobile a cui attribuire la variazione é passato da rendita complessiva 2951 a rendita complessiva 5343, per cui immagino che il costo rifacimento tabelle millesimali sia da addebitare al proprietario.
 

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