L'attuale (ed ultimo) testamento pubblico di una mia parente vedova e senza figli, regolarmente redatto e protocollato nel 2011 da un notaio ormai defunto, prevede che:
- la mia parente, mesi fa, ha deciso che vuole lasciare a me, ovvero il figlio del fratello, la sua attuale casa, che è la sua unica abitazione ed è di sua proprietà al 100%;
- nel 2002, sempre presso lo stesso notaio, ha fatto redigere una procura generale a favore dei miei genitori;
- attualmente ha 90 anni e sta in discreta salute però, adesso che la frequento di più, noto che la lucidità non è sempre al top, diciamo che va molto a giornate.
Delineato questo contesto, ciò che vi chiedo è se posso portarla adesso io stesso da un notaio (ormai quello dei 2 documenti menzionati è defunto) e far modificare il testamento specificando che lascia a me casa sua, per il resto si può mantenere tutto così com'è stato redatto.
La mia preoccupazione principale è che la porti dal notaio in una giornata "storta" e questi chiedi perizia psichiatrica per valutare la capacità d'intendere e volere, da allegare al nuovo testamento, soprattutto ipotizzando un'eventuale circonvenzione da parte mia perchè sarei il beneficiario della modifica.
Mi chiedo, a tal proposito e sempre considerando il contesto, se e quanto valore possa avere un testamento olografo con la modifica indicata, ovvero: quando sarà defunta riuscirà l'olografo di oggi a "prevalere" su quello pubblico del 2011?
Altra preoccupazione è inerente la procura generale perchè, anche basandomi su quanto avete risposto in un altro thread però inerente un'eventuale atto notarile di vendita della casa, credo che senza l'avallo e la firma dei procuratori, ovvero i miei genitori, non sarà possibile modificare il testamento da parte della sola parente, sempre che io faccia presente l'esistenza di questa procura; ho detto bene?
Un'altra preoccupazione connessa alla procura è che un domani, ammesso che io riesca a farle modificare da sola il testamento, i miei possano annullarlo usando tale strumento legale, che la mia parente sia ancora in vita o sia già defunta; è possibile?
Per adesso non aggiungo altro in merito ai rapporti familiari, che sono piuttosto tesi, ed all'intreccio di interessi attorno la casa, comunque se avete domande risponderò.
Aggiungo i seguenti dati:La medesima, volendo disporre del suo patrimonio mediante pubblico testamento per il tempo in cui avrà cessato di vivere, mi dichiara alla presenza dei suddetti testimoni ed in modo a tutti intellegibile la sua volontà che, a mia cura, viene ridotta per iscritto come segue:
"Revoco ed annullo ogni mio precedente testamento [...]. Nomino ed istituisco eredi universali di tutti i miei beni quali risulteranno di mia proprietà al momento dell'apertura della mia successione (immobili, mobili, denaro, titoli, crediti ed altro) i miei germani x**** e y**** indivisamente ed in pari quota fra loro e, in caso di loro premorienza, i rispettivi eredi per rappresentazione.
Precisandosi che mio fratello x**** ha ad oggi un solo figlio di nome k**** e mia sorella y**** ha ad oggi una solo figlia di nome z**** coniugata [...] e residente in [...]."
- la mia parente, mesi fa, ha deciso che vuole lasciare a me, ovvero il figlio del fratello, la sua attuale casa, che è la sua unica abitazione ed è di sua proprietà al 100%;
- nel 2002, sempre presso lo stesso notaio, ha fatto redigere una procura generale a favore dei miei genitori;
- attualmente ha 90 anni e sta in discreta salute però, adesso che la frequento di più, noto che la lucidità non è sempre al top, diciamo che va molto a giornate.
Delineato questo contesto, ciò che vi chiedo è se posso portarla adesso io stesso da un notaio (ormai quello dei 2 documenti menzionati è defunto) e far modificare il testamento specificando che lascia a me casa sua, per il resto si può mantenere tutto così com'è stato redatto.
La mia preoccupazione principale è che la porti dal notaio in una giornata "storta" e questi chiedi perizia psichiatrica per valutare la capacità d'intendere e volere, da allegare al nuovo testamento, soprattutto ipotizzando un'eventuale circonvenzione da parte mia perchè sarei il beneficiario della modifica.
Mi chiedo, a tal proposito e sempre considerando il contesto, se e quanto valore possa avere un testamento olografo con la modifica indicata, ovvero: quando sarà defunta riuscirà l'olografo di oggi a "prevalere" su quello pubblico del 2011?
Altra preoccupazione è inerente la procura generale perchè, anche basandomi su quanto avete risposto in un altro thread però inerente un'eventuale atto notarile di vendita della casa, credo che senza l'avallo e la firma dei procuratori, ovvero i miei genitori, non sarà possibile modificare il testamento da parte della sola parente, sempre che io faccia presente l'esistenza di questa procura; ho detto bene?
Un'altra preoccupazione connessa alla procura è che un domani, ammesso che io riesca a farle modificare da sola il testamento, i miei possano annullarlo usando tale strumento legale, che la mia parente sia ancora in vita o sia già defunta; è possibile?
Per adesso non aggiungo altro in merito ai rapporti familiari, che sono piuttosto tesi, ed all'intreccio di interessi attorno la casa, comunque se avete domande risponderò.