Buongiorno.
La mamma della mia ragazza ha ereditato una casa colonica da una zia. I fratelli della zia, persone interessate solo ai soldi e a crearci problemi, siccome sono rimasti delusi dal testamento hanno cominciato a creare problemi. Tra i tanti reclamano l'usucapione per la servitù di passaggio. Entrambi hanno la loro abitazione a poco meno di un km di distanza. Sono più di vent'anni che passano dal cancello, attraversano il piazzale e vanno alla loro terra, cananne, tinaia e cantina che ha il muro condiviso con la nostra stalla. In pratica ci passano per mettere il vino e olio nelle tinaie, imbottigliarlo, per vendemmiare, coltrare la terra. Non c'è nulla di scritto che regolamenti la cosa. Era consuetudine e secondo loro adesso sussiste l'usucapione. Il più delle volte entrano le piazzale non per motivi reali ma per andare a vedere quello che facciamo, per tenerci d'occhio, visto che a quanto dice lui può farlo.
Io e la mia ragazza volevamo andarci a stare, ma siccome i rapporti con queste due persone sono pessimi volevamo sistemare la situazione. Volevamo anche recintare la nostra proprietà per una questione di sicurezza. Siccome sono ben predisposti a fare dispetti e creare problemi non ci piaceva per niente il fatto che loro possono entrare dal cancello, gironzolare per la nostra proprietà prima di arrivare alla loro.
Possiamo fare in modo che questa cosa non capiti più?
allego disegno di come è ora la situazione e di come avevamo pensato a risolverla e altri disegi e planimetrie. In questo modo il diritto di servitù rimarrebbe, anzi gli migliorerebbe notevolmente l'accesso alla loro terra. Ma è una cosa che possiamo fare indipendentemente, o comunque devono dirci di sì loro?
In una situazione del genere, senza nulla di scritto, possiamo comunque limitargli la servitù al solo passaggio pedonale o con carretto o bicicletta, senza comunque che ci riempiano il piazzale di auto?
La mamma della mia ragazza ha ereditato una casa colonica da una zia. I fratelli della zia, persone interessate solo ai soldi e a crearci problemi, siccome sono rimasti delusi dal testamento hanno cominciato a creare problemi. Tra i tanti reclamano l'usucapione per la servitù di passaggio. Entrambi hanno la loro abitazione a poco meno di un km di distanza. Sono più di vent'anni che passano dal cancello, attraversano il piazzale e vanno alla loro terra, cananne, tinaia e cantina che ha il muro condiviso con la nostra stalla. In pratica ci passano per mettere il vino e olio nelle tinaie, imbottigliarlo, per vendemmiare, coltrare la terra. Non c'è nulla di scritto che regolamenti la cosa. Era consuetudine e secondo loro adesso sussiste l'usucapione. Il più delle volte entrano le piazzale non per motivi reali ma per andare a vedere quello che facciamo, per tenerci d'occhio, visto che a quanto dice lui può farlo.
Io e la mia ragazza volevamo andarci a stare, ma siccome i rapporti con queste due persone sono pessimi volevamo sistemare la situazione. Volevamo anche recintare la nostra proprietà per una questione di sicurezza. Siccome sono ben predisposti a fare dispetti e creare problemi non ci piaceva per niente il fatto che loro possono entrare dal cancello, gironzolare per la nostra proprietà prima di arrivare alla loro.
Possiamo fare in modo che questa cosa non capiti più?
allego disegno di come è ora la situazione e di come avevamo pensato a risolverla e altri disegi e planimetrie. In questo modo il diritto di servitù rimarrebbe, anzi gli migliorerebbe notevolmente l'accesso alla loro terra. Ma è una cosa che possiamo fare indipendentemente, o comunque devono dirci di sì loro?
In una situazione del genere, senza nulla di scritto, possiamo comunque limitargli la servitù al solo passaggio pedonale o con carretto o bicicletta, senza comunque che ci riempiano il piazzale di auto?