Mutuo a tasso fisso o variabile? Il fattore tempo fa la differenza!
Nel primo trimestre del 2009 le domande di prestiti a interesse variabile hanno registrato un incremento del 44,8% contro il 17,2% del secondo trimestre dell'anno prima.
E' l'effetto della crisi finanziaria che ha spinto la bce a tagliare il costo del denaro portandolo all'1%, al minimo storico da quando l'istituto ha iniziato a gestire la politica monetaria. Stando alle cifre di mutuionline ora il miglior variabile oscilla tra il 2,2 e il 2,3%, mentre il fisso è al 5,3%. un divario che, a prima vista, non lascerebbe spazio a grossi dubbi circa la scelta del mutuo ma che invece richiede una attenta riflessione per non incorrere in brutte sorprese future.
Per gli esperti, infatti, l'attuale situazione di emergenza non durerà in eterno e l'inflazione potrebbe riprendere a galoppare proprio per via delle massicce iniezioni di liquidità immesse dalle banche nel sistema finanziario, provocando un rialzo dei tassi almeno al livello attuale dei fissi.
L'instabilità dell'attuale fase economica invita alla cautela quanti si accingono a sottoscrivere un mutuo: se per un mutuo decennale il tasso variabile può essere un rischio calcolato, per quelli a 20 o 30 anni il fisso può rappresentare la miglior difesa contro le turbolenze dei mercati
Fonte Idealista.it
Nel primo trimestre del 2009 le domande di prestiti a interesse variabile hanno registrato un incremento del 44,8% contro il 17,2% del secondo trimestre dell'anno prima.
E' l'effetto della crisi finanziaria che ha spinto la bce a tagliare il costo del denaro portandolo all'1%, al minimo storico da quando l'istituto ha iniziato a gestire la politica monetaria. Stando alle cifre di mutuionline ora il miglior variabile oscilla tra il 2,2 e il 2,3%, mentre il fisso è al 5,3%. un divario che, a prima vista, non lascerebbe spazio a grossi dubbi circa la scelta del mutuo ma che invece richiede una attenta riflessione per non incorrere in brutte sorprese future.
Per gli esperti, infatti, l'attuale situazione di emergenza non durerà in eterno e l'inflazione potrebbe riprendere a galoppare proprio per via delle massicce iniezioni di liquidità immesse dalle banche nel sistema finanziario, provocando un rialzo dei tassi almeno al livello attuale dei fissi.
L'instabilità dell'attuale fase economica invita alla cautela quanti si accingono a sottoscrivere un mutuo: se per un mutuo decennale il tasso variabile può essere un rischio calcolato, per quelli a 20 o 30 anni il fisso può rappresentare la miglior difesa contro le turbolenze dei mercati
Fonte Idealista.it