Buongiorno a tutti,
Mi chiamo davide ed ho 29 anni.
mi rivolgo a voi in cerca di consigli e magari rassicurazioni.
Vi spiego la mia situazione :
Due settimane fa è stata accettata e firmata la mia proposta di acquisto per un appartamento, valore 134.000 €. Purtroppo per mia ignoranza non l'ho vincolata all'accettazione del mutuo.
Ho già avuto la fattibilità positiva dall'agente di Intesa San Paolo e settimana prossima ho appuntamento per presentare la domanda.
Il mutuo sarà intestato solo a me e vivrò da solo, non sono fidanzato e non ho figli a carico. Mio padre mi farà da garante.
Ho un contratto a tempo determinato che scadrà il 31 dicembre in una multinazionale ambito farmaceutico, quindi abbiamo sempre lavorato e mi hanno garantito l'indeteminato alla scadenza ( lavoro da 1 anno e mezzo qua ). Buste paga da 1300 €.
Mio papà lavora in uno negozio di abbigliamento con contratto indeterminato ma è in cassa integrazione da marzo 2020 praticamente ( abbiamo una lettera del datore di lavoro in cui dice che è solo per causa COVID ).
Buste paga sue 1400 €.
Non abbiamo nessun finanziamento/mutuo in essere, ne io ne lui.
Chiedo l'80 % per 30 anni e la rata è sotto il 30% del reddito.
La mia paura è che avendo un contratto a tempo determinato scatta l'obbligo del garante, ma essendo mio papà in cassa integrazione non vorrei che non lo considerano proprio.
Voi avete avuto situazioni simili con Intesa San Paolo?
Il Fondo CONSAP andrebbe a sostituire mio papà come garante o sarebbe una garanzia ulteriore che potrei chiedere?
Grazie in anticipo per le risposte
Mi chiamo davide ed ho 29 anni.
mi rivolgo a voi in cerca di consigli e magari rassicurazioni.
Vi spiego la mia situazione :
Due settimane fa è stata accettata e firmata la mia proposta di acquisto per un appartamento, valore 134.000 €. Purtroppo per mia ignoranza non l'ho vincolata all'accettazione del mutuo.
Ho già avuto la fattibilità positiva dall'agente di Intesa San Paolo e settimana prossima ho appuntamento per presentare la domanda.
Il mutuo sarà intestato solo a me e vivrò da solo, non sono fidanzato e non ho figli a carico. Mio padre mi farà da garante.
Ho un contratto a tempo determinato che scadrà il 31 dicembre in una multinazionale ambito farmaceutico, quindi abbiamo sempre lavorato e mi hanno garantito l'indeteminato alla scadenza ( lavoro da 1 anno e mezzo qua ). Buste paga da 1300 €.
Mio papà lavora in uno negozio di abbigliamento con contratto indeterminato ma è in cassa integrazione da marzo 2020 praticamente ( abbiamo una lettera del datore di lavoro in cui dice che è solo per causa COVID ).
Buste paga sue 1400 €.
Non abbiamo nessun finanziamento/mutuo in essere, ne io ne lui.
Chiedo l'80 % per 30 anni e la rata è sotto il 30% del reddito.
La mia paura è che avendo un contratto a tempo determinato scatta l'obbligo del garante, ma essendo mio papà in cassa integrazione non vorrei che non lo considerano proprio.
Voi avete avuto situazioni simili con Intesa San Paolo?
Il Fondo CONSAP andrebbe a sostituire mio papà come garante o sarebbe una garanzia ulteriore che potrei chiedere?
Grazie in anticipo per le risposte