Salve,
relativamente ad una successione appena aperta, de cuius nostro padre, già vedovo di nostra madre, ho un dubbio circa il patrimonio immobiliare da includere.
In sintesi la situazione è la seguente: non è stato redatto alcun testamento, de cuius è nostro padre, intestatario della casa di abitazione acquisita mentre era in comunione dei beni con nostra madre (scomparsa più di un anno fa), unici eredi noi figli.
Nel frattempo però abbiamo saputo che nostra madre, scomparsa come detto da più di un anno (e quindi prima di nostro padre), era intestataria di un piccolo immobile, qualcosa come un un garage (una tettoia utilizzata come rimessa), per il quale non è stata fatta la successione. Immobile che nostra madre aveva acquisito mentra era in comunione dei beni con nostro padre. Se la successione fosse stata fatta regolarmente nei termini e prima della morte di nostro padre, visto che non c'è testamento, avrebbe avuto come eredi, noi figli e nostro padre stesso.
Per questo piccolo immobile abbiamo in programma di fare in seguito una dichiarazione tardiva con relativo ravvedimento operoso, visto che sono scaduti ormai i termini della successione.
Dato che adesso però abbiamo necessità urgentissima di concludere la successione di nostro padre e consegnare il relativo modello di dichiarazione, lasciando fuori il piccolo immobile di nostra madre (per il quale come detto ci occuperemo in seguito con una dichiarazione tardiva), quello che vorremmo sapere è se, adesso, nel patrimonio del de cuius nostro padre, è corretto non includere, la sua parte di quell'immobile (che avrebbe ereditato dopo la morte di nostra madre), visto che la successione per nostra madre non è stata ancora fatta, pagando quindi le imposte di successione solo per l'abitazione.
In pratica, nel suo patrimonio immobiliare adesso inserirei solo l'abitazione con % di proprietà 100% e si pagherebbero le imposte solo su questa (con imposte catast. e ipotec. che partono da un minimo di 200 euro ciascuna, se non ricordo male).
Procedere così rischia di vedere interrotta o invalidata la successione di nostro padre?
Se no, quando poi si farà la dichiarazione tardiva per la successione di nostra madre (e quindi per quel piccolo immobile), si dovrebbe inserire tra gli eredi, presumo (ma chiedo conferma agli esperti di questo forum) anche nostro padre (dato che era vivente prima che scadessero i termini per effettuare quella successione).
Questo ci costringerebbe poi a una dichiarazione correttiva/integrativa della successione di nostro padre, dato che nel suo patrimonio non era stata precedentemente inserita la quota di quel piccolo immobile che avrebbe ereditato? Quindi, ci sarebbero due successioni per quel piccolo immobile, pagandoci sopra le relative imposte due volte?
Grazie a tutti
relativamente ad una successione appena aperta, de cuius nostro padre, già vedovo di nostra madre, ho un dubbio circa il patrimonio immobiliare da includere.
In sintesi la situazione è la seguente: non è stato redatto alcun testamento, de cuius è nostro padre, intestatario della casa di abitazione acquisita mentre era in comunione dei beni con nostra madre (scomparsa più di un anno fa), unici eredi noi figli.
Nel frattempo però abbiamo saputo che nostra madre, scomparsa come detto da più di un anno (e quindi prima di nostro padre), era intestataria di un piccolo immobile, qualcosa come un un garage (una tettoia utilizzata come rimessa), per il quale non è stata fatta la successione. Immobile che nostra madre aveva acquisito mentra era in comunione dei beni con nostro padre. Se la successione fosse stata fatta regolarmente nei termini e prima della morte di nostro padre, visto che non c'è testamento, avrebbe avuto come eredi, noi figli e nostro padre stesso.
Per questo piccolo immobile abbiamo in programma di fare in seguito una dichiarazione tardiva con relativo ravvedimento operoso, visto che sono scaduti ormai i termini della successione.
Dato che adesso però abbiamo necessità urgentissima di concludere la successione di nostro padre e consegnare il relativo modello di dichiarazione, lasciando fuori il piccolo immobile di nostra madre (per il quale come detto ci occuperemo in seguito con una dichiarazione tardiva), quello che vorremmo sapere è se, adesso, nel patrimonio del de cuius nostro padre, è corretto non includere, la sua parte di quell'immobile (che avrebbe ereditato dopo la morte di nostra madre), visto che la successione per nostra madre non è stata ancora fatta, pagando quindi le imposte di successione solo per l'abitazione.
In pratica, nel suo patrimonio immobiliare adesso inserirei solo l'abitazione con % di proprietà 100% e si pagherebbero le imposte solo su questa (con imposte catast. e ipotec. che partono da un minimo di 200 euro ciascuna, se non ricordo male).
Procedere così rischia di vedere interrotta o invalidata la successione di nostro padre?
Se no, quando poi si farà la dichiarazione tardiva per la successione di nostra madre (e quindi per quel piccolo immobile), si dovrebbe inserire tra gli eredi, presumo (ma chiedo conferma agli esperti di questo forum) anche nostro padre (dato che era vivente prima che scadessero i termini per effettuare quella successione).
Questo ci costringerebbe poi a una dichiarazione correttiva/integrativa della successione di nostro padre, dato che nel suo patrimonio non era stata precedentemente inserita la quota di quel piccolo immobile che avrebbe ereditato? Quindi, ci sarebbero due successioni per quel piccolo immobile, pagandoci sopra le relative imposte due volte?
Grazie a tutti