Salve a tutti....
A maggio scorso, dopo circa 1 anno in cui non riuscivo a realizzare nulla, ho effettuato il compromesso della mia villetta indipendente che avevo in vendita.
Tale villetta, aveva alle spalle un giardino, al posto del quale , poco prima la morte di mio padre 3 anni fa, fu chiesto, concessione edilizia regolare, il permesso di costruire una nuova abitazione come ampliamento della villa (seppur indipendente).
Fu pero' annesso un atto d'obbligo, in cui si evidenziava, che al posto di una stanza e del terrazzo della villa, venisse creato un vialetto, per accedere al fabbricato alle spalle, e tale vialetto (da atto d'obbligo) è comune sia al fabbricato A che al B (dove A è la villa gia esistente, e B è la nuova costruzione).
Il vialetto non è mai stato realizzato(causa morte di mio padre, non siamo stati in grado di prendere in mano le redini della situazione) e , volendo a tutti i costi vendere la villa, abbiamo venduto cos'è com'è.
Ci siamo affidati a un'agenzia, e gli acquirenti, hanno dato caparra confirmatoria (attraverso il compromesso, che realtà è la semplice proposta di acquisto che venditore e acquirente abbiamo firmato, e che, da come dice l'agenzia, è diventata effettivamente un compromesso...boh).
Siamo quasi pronti a fare il rogito, quando esce fuori quest'atto d'obbligo, che tutti avevamo tralasciato.
Ora gli acquirenti non vogliono piu acquistare, o meglio vorrebbero che io togliessi l'atto d'obbligo, affinchè il vialetto (che ripeto, non è mai stato realizzato, essendoci ancora la stanza col terrazzino), sia di proprietà loro.
A me la cosa va benissimo...il problema è che sembra non sia possibile burocraticamente, renderlo esclusivo.... come posso fare per risolvere tale situazione???
inoltre, nella peggiore delle ipotesi, se la vendita va a monte, chi ha torto e chi ha ragione ???
grazie
A maggio scorso, dopo circa 1 anno in cui non riuscivo a realizzare nulla, ho effettuato il compromesso della mia villetta indipendente che avevo in vendita.
Tale villetta, aveva alle spalle un giardino, al posto del quale , poco prima la morte di mio padre 3 anni fa, fu chiesto, concessione edilizia regolare, il permesso di costruire una nuova abitazione come ampliamento della villa (seppur indipendente).
Fu pero' annesso un atto d'obbligo, in cui si evidenziava, che al posto di una stanza e del terrazzo della villa, venisse creato un vialetto, per accedere al fabbricato alle spalle, e tale vialetto (da atto d'obbligo) è comune sia al fabbricato A che al B (dove A è la villa gia esistente, e B è la nuova costruzione).
Il vialetto non è mai stato realizzato(causa morte di mio padre, non siamo stati in grado di prendere in mano le redini della situazione) e , volendo a tutti i costi vendere la villa, abbiamo venduto cos'è com'è.
Ci siamo affidati a un'agenzia, e gli acquirenti, hanno dato caparra confirmatoria (attraverso il compromesso, che realtà è la semplice proposta di acquisto che venditore e acquirente abbiamo firmato, e che, da come dice l'agenzia, è diventata effettivamente un compromesso...boh).
Siamo quasi pronti a fare il rogito, quando esce fuori quest'atto d'obbligo, che tutti avevamo tralasciato.
Ora gli acquirenti non vogliono piu acquistare, o meglio vorrebbero che io togliessi l'atto d'obbligo, affinchè il vialetto (che ripeto, non è mai stato realizzato, essendoci ancora la stanza col terrazzino), sia di proprietà loro.
A me la cosa va benissimo...il problema è che sembra non sia possibile burocraticamente, renderlo esclusivo.... come posso fare per risolvere tale situazione???
inoltre, nella peggiore delle ipotesi, se la vendita va a monte, chi ha torto e chi ha ragione ???
grazie