angilberto

Membro Junior
Privato Cittadino
Pongo un quesito agli esperti: che senso ha avere inserito una modifica ad alcuni articoli del c.c. se poi ci sono contraddizioni palesi? L'esempio: vorrei far ripulire la volta del portico sottostante il mio appartamento imbiancandola come in origine e il tutto a mie sole spese. Comunico all'amministratore la mia intenzione la cosa e mi obietta che prima devo chiedere all'assemblea condominiale il permesso, "ci potrebbero essere lamentele di condomini nel vedere una parte della volta ripulita!". Le nuove disposizioni dicono che non è necessaria l'approvazione dell'assemblea, ma "l'assemblea può bloccare i lavori" (?). Una tinteggiatura rinfrescante a mie spese crea problemi? Che può succedere se faccio il lavoro senza l'inutile permesso dell'assemblea?
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
bisognerebbe vedere il sito.
Dalla risposta dell'amministratore sembrerebbe che tu preveda di imbiancare solo una parte della volta. Se la imbianchi e rendi perfetta una sola porzione della volta di un portico ma quelli vicini rimangono sporchi si crea l'effetto "pugno nell'occhio" che potrebbe trovare opposizione da parte degli altri condomini.
L'amministratore ha l'onere di vigilanza e per evitare di trovarsi a gestire situazioni conflittuali preferisce un passaggio assembleare che elimini la possibilità di opposizione.
Considera che protegge anche te. Se iniziassi i lavori e l'assemblea te li bloccasse dovresti ripristinare la situazione precedente. Nell'ipotesi in cui non potessi (non riesci a togliere la vernice già data) allora dovresti eliminare il problema e questo potrebbe significare la verniciatura di tutta la volta a tue spese.
Il passagio preventivo non è mai inutile quando qualcuno ha la possibilità di bloccare i lavori perchè questi ha un potere di interdizione. Il potere di interdizione significa che non sei libero di fare come desideri ma devi accordarti e un confronto preventivo serve proprio a evitare d'alimentare contenzioso legale
 

angilberto

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho capito, siccome agli altri non importa ripulire mi devo tenere la mia parte come le altre e sia. Ma chiedo che partecipazione occorra per un'assemblea che mi conceda il permesso (platonico, a questo punto perché non mi può negare il consenso,a quanto mi è dato sapere) ed entro quali tempi l'amministratore è tenuto a convocare l'assemblea dietro mia richiesta dato che questo lavoro rientra in un isolamento termico che dovrei fare nel mio appartamento e che godrebbe delle agevolazioni per ristrutturazione previste. Dovessi attendere l'assemblea ordinaria passerebbe quest'anno e addio alle agevolazioni.
 

jac0

Membro Junior
Privato Cittadino
C'era una volta e c'è tutt'ora: per intervenire su una parte comune occorre l'approvazione da parte dell'assemblea. La maggioranza necessaria è la stessa che occorre quando la spesa è a carico di tutti. Non penso che il legislatore sia così ingenuo da cadere in contraddizione. Leggi bene e cita le regole che a tuo modo di vedere cozzano tra di loro. Ripeto, leggi bene le leggi, non leggere con leggerezza.
 

angilberto

Membro Junior
Privato Cittadino
Non sono un leguleio e dunque mi affido a chi è esperto nell'interpretazione delle leggi e ti riporto quanto rispostomi dall'esperto di Repubblica in merito:"In questo caso non occorre il permesso dell'assemblea, anche se l'assemblea ha il diritto di bloccarle i lavori. Infatti la riforma del condominio non ha modificato le norme previste dall'art. 1102 del c.c. in base al quale "Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti...a tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa", ma ha modificato l'art. 1122 per cui ora di fatto non occorre autorizzazione ma l'assemblea si può opporre".
In questo senso ritengo d'aver letto una contraddizione nel testo della legge. D'altronde, per quanto a me noto, i casi di rinvio di leggi operanti alla Corte Costituzionale per palese o non incostituzionalità non sono infrequenti e di norme che contraddicono altre norme ne ho sentito parlare, tanto che il legislatore ha dovuto cassare parti di leggi contraddittorie. Può darsi che abbia letto la legge con leggerezza, ma nutro qualche dubbio.
 

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