buongiorno a tutti,
ho un problema nella vendita di un appartamento di una villa bifamigliare con annesso giardino condominiale. Il venditore ha promesso nel compromesso di vendita di cedere in uso esclusivo porzioni di giardino condominiale all'acquirente.
Il venditore è anche comproprietario con il fratello dell'altro appartamento (quello non oggetto di vendita). Il fratello è d'accordo sulla cessione in uso esclusivo delle parti di giardino promesse all'acquirente.
Il notaio dell'acquirente afferma che, sulla base di una nuova legge del 2010 che definisce le pertinenze, anteriormente all'atto di vendita, il venditore deve procedere, con separato atto notarile, a registrare un "Regolamento" per la definizione delle aree di giardino da assegnare in uso esclusivo a ciascuno dei due appartamenti insieme al fratello.
Il notaio di famiglia del venditore viceversa afferma che sarebbe sufficiente effettuare tale assegnazione delle aree d'uso in sede dell'atto di vendita dell'appartamento (a cui dovrà ovviamente essere presente anche il fratello) senza necessità di tale precedente atto.
Chiaro che se il notaio dell'acquirente ha ragione, le spese di registrazione del regolamento sarebbero di competenza del venditore, mentre se è il notaio del venditore ad aver ragione, le spese sarebbero tutte a carico della parte acquirente.
Qualcuno ha già avuto situazioni analoghe o chi pensate abbia ragione?
ho un problema nella vendita di un appartamento di una villa bifamigliare con annesso giardino condominiale. Il venditore ha promesso nel compromesso di vendita di cedere in uso esclusivo porzioni di giardino condominiale all'acquirente.
Il venditore è anche comproprietario con il fratello dell'altro appartamento (quello non oggetto di vendita). Il fratello è d'accordo sulla cessione in uso esclusivo delle parti di giardino promesse all'acquirente.
Il notaio dell'acquirente afferma che, sulla base di una nuova legge del 2010 che definisce le pertinenze, anteriormente all'atto di vendita, il venditore deve procedere, con separato atto notarile, a registrare un "Regolamento" per la definizione delle aree di giardino da assegnare in uso esclusivo a ciascuno dei due appartamenti insieme al fratello.
Il notaio di famiglia del venditore viceversa afferma che sarebbe sufficiente effettuare tale assegnazione delle aree d'uso in sede dell'atto di vendita dell'appartamento (a cui dovrà ovviamente essere presente anche il fratello) senza necessità di tale precedente atto.
Chiaro che se il notaio dell'acquirente ha ragione, le spese di registrazione del regolamento sarebbero di competenza del venditore, mentre se è il notaio del venditore ad aver ragione, le spese sarebbero tutte a carico della parte acquirente.
Qualcuno ha già avuto situazioni analoghe o chi pensate abbia ragione?