lillo95462

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve!
Ci siamo spostati a vivere in affitto in un comune di Roma, ma ora vorremmo effettuare una nuova costruzione, e ci chiedevamo dove poter verificare, e se sarebbe possibile conoscere una linea massima di costi al metro quadro inclusivi di tutto.

La costruzione riguarderebbe una casa di 100 metri quadri, 2 piani, su un terreno già di proprietà.


Un Caro Saluto
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
L'approccio più adeguato è consultare un tecnico, ing o arch, che dopo un progetto di massima potrà determinare i presunti costi di costruzione, molto più realistici rispetto a:

"linea massima di costi al metro quadro"

Che sarebbe un parametro molto ma molto approssimato non legato ad un contesto concreto.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Concordo, i costi dipendono da molti fattori.

C'è da considerare che la combinazione di ripresa post covid, guerra, incetta cinese dell'acciaio ma soprattutto l'effetto distorsivo del 110% hanno causato grossi rialzi nei costi delle materie prime e rallentamenti delle consegne che cascata hanno portato a difficoltà a trovare imprese disponibili.

Inoltre, se certe cose non cambiano mai: l'esposizione ottimale, l'orientamento, la distribuzione interna rispetto agli assi cardinali sono le stesse da che si costruisce

Oggi abbiamo a disposizione un sacco di tecnologie diverse da integrare:
tetti verdi, impianti fotovoltaici, batterie di accumulo, domotica, pompe di calore, pavimento radiante, cappotti esterni ecc ecc

Si possono avere porte blindate e finestre a tutta altezza, pareti completamente svetrate avendo comunque infissi isolati termicamente, acusticamente e antieffrazione.
E molte cose belle e divertenti
Però tutta questa tecnologia incide molto sul costo complessivo della casa.

Diciamo che, concedendosi un bel pò di lussi, il costo è intorno ai 2 mila euro/mq

Ma come dice @marcanto è molto approssimativo
se il "terreno di proprietà" sono ettari di terra dove bisogna fare imponenti lavori di landscaping, muri controterra, recinzioni piscine, strada, fognature
i costi possono lievitare
 

lillo95462

Membro Junior
Privato Cittadino
Concordo, i costi dipendono da molti fattori.

C'è da considerare che la combinazione di ripresa post covid, guerra, incetta cinese dell'acciaio ma soprattutto l'effetto distorsivo del 110% hanno causato grossi rialzi nei costi delle materie prime e rallentamenti delle consegne che cascata hanno portato a difficoltà a trovare imprese disponibili.

Inoltre, se certe cose non cambiano mai: l'esposizione ottimale, l'orientamento, la distribuzione interna rispetto agli assi cardinali sono le stesse da che si costruisce

Oggi abbiamo a disposizione un sacco di tecnologie diverse da integrare:
tetti verdi, impianti fotovoltaici, batterie di accumulo, domotica, pompe di calore, pavimento radiante, cappotti esterni ecc ecc

Si possono avere porte blindate e finestre a tutta altezza, pareti completamente svetrate avendo comunque infissi isolati termicamente, acusticamente e antieffrazione.
E molte cose belle e divertenti
Però tutta questa tecnologia incide molto sul costo complessivo della casa.

Diciamo che, concedendosi un bel pò di lussi, il costo è intorno ai 2 mila euro/mq

Ma come dice @marcanto è molto approssimativo
se il "terreno di proprietà" sono ettari di terra dove bisogna fare imponenti lavori di landscaping, muri controterra, recinzioni piscine, strada, fognature
i costi possono lievitare
E' veramente una cosa molto difficile da stimare, ma la ringrazio per averci fornito una media orientativa!

Sinceramente avevamo anche un dubbio a riguardo il sistema di ristrutturazione, usufruendo del bonus ristrutturazioni al 50%.
Facendo un esempio di ristrutturazione:

  • Casa di 200 mq da frazionare in 2 unità immobiliari.
  • Costo di ristrutturazione: 1.000 €/mq, quindi totale 200.000 €
  • Nel nostro caso, il credito d'imposta sarebbe di 100.000 € (50% di 200.000 €). Quindi "scaricabili" solo 96.000


  • Sappiamo che: Il credito d'imposta può essere utilizzato in compensazione, ripartito in 5 quote annuali di pari importo.
  • Ciò significa che, anziché pagare l'intero importo di 200.000 € alla ditta che esegue i lavori, potremmo pagare solo 104.000 € e utilizzare il credito d'imposta di 96.000 € per compensare le future imposte.
  • In alternativa, il credito d'imposta potrebbe essere ceduto a terzi, ad esempio a una banca.
  • Oppure potremmo deturpare il credito di 96.000 se si possiede una società?
In questi casi, quali sarebbero le migliori strade che valutereste?
 

yumatu

Membro Ordinario
Privato Cittadino
ps: esistono detrazioni fiscali di questo genere anche per i lavori di una nuova costruzione?
no, tra l'altro il credito d'imposta non c'è più, bisogna quindi avere capienza IRPEF (es. reddito da lavoro dipendente alto):
In questi casi, quali sarebbero le migliori strade che valutereste?
comprare una casa con sismabonus?
Comunque in provincia mi sembra che le occasioni di case "usate" non manchino...
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Il meccanismo della cessione del credito è stato un altro elemento che ha fatto lievitare i prezzi in maniera folle.

Al momento, l’unico modo per avere detrazioni fiscali per le nuove costruzioni è quello avere un vecchio rudere da demolire e ricostruire, in quel caso si possono godere di tutte le agevolazioni delle ristrutturazioni

Ma del resto, visti i tempi di approvazione di un permesso di costruire, da qui a quando inizierai i lavori magari saranno cambiate tante cose
 

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