Devo acquistare un appartamento al 2° Piano, facente parte di un recente frazionamento di un immobile tutto accatastato con categoria A6. Il 1° Piano è attualmente abitato.
Relativamente al 2° Piano, in comune non si trovano titoli abitativi validi, in quanto il progetto di ristrutturazione presentato e risalente al 1975, non corrisponde a quanto attualmente esiste e in più non era stata rilasciata licenza d'uso.
Attualmente l'appartamento sembrerebbe più un deposito che un luogo abitabile, in quanto privo di impianti e serramenti.
Il tecnico del comune partirebbe da una situazione di fatto di deposito e conteggia degli oneri per rilasciare l'autorizzazione a ristrutturarla come appartamento.
Il punto è: dovendola acquistare, il notaio mi chiede se c'è conformità con le planimetrie catastali.
Io ho pensato insieme al venditore di dare l'assenso, sapendo che dopo la prossima ristrutturazione verrà fatto ex novo l'accatastamento a categoria differente. Può andare bene?
Relativamente al 2° Piano, in comune non si trovano titoli abitativi validi, in quanto il progetto di ristrutturazione presentato e risalente al 1975, non corrisponde a quanto attualmente esiste e in più non era stata rilasciata licenza d'uso.
Attualmente l'appartamento sembrerebbe più un deposito che un luogo abitabile, in quanto privo di impianti e serramenti.
Il tecnico del comune partirebbe da una situazione di fatto di deposito e conteggia degli oneri per rilasciare l'autorizzazione a ristrutturarla come appartamento.
Il punto è: dovendola acquistare, il notaio mi chiede se c'è conformità con le planimetrie catastali.
Io ho pensato insieme al venditore di dare l'assenso, sapendo che dopo la prossima ristrutturazione verrà fatto ex novo l'accatastamento a categoria differente. Può andare bene?