Salve, sono nuova del forum e spero che qualche esperto possa darmi delucidazioni su una questione che mi sta facendo consumare scatole di Malox!!! Mi spiego meglio: Mio padre, disabile gravemente ammalatosi negli ultimi 7/8 anni, da circa 50 anni detiene in locazione un appartamento. E' sempre stato un inquilino modello e non ha mai dato alcun tipo di grattacapi al proprietario (sbagliando!) accollandosi anche oneri che sarebbero spettati a quest ultimo. Non è mai stato fatto alcun intervento di manutenzione agli impianti (elettrico e idraulico) che non sono affatto a norma. Da circa due anni abbiamo problemi in particolare al lavandino del bagno che è perennemente otturato, tanto che siamo stati costretti a smontare il sifone ed utilizzare una bacinella per raccogliere l'acqua di scarico. Per non parlare della vasca ormai arruginita e da cambiare. L'idraulico di mia fiducia sostiene che ormai nulla si può fare per liberare le tubazioni perchè sono da sostituire. Dietro mie sollecitazioni finalmente il proprietario due anni fa mi manda un idraulico di sua fiducia ma nulla si risolve in quanto si limita a fare l'ennesima disostruzione e dopo due settimane punto e accapo! Scocciata non poco dopo circa un anno di telefonate inutili, invio raccomandata minacciando di fare io i lavori detraendo l'importo dai canoni. Premetto che nel frattempo il contratto era giunto a scadenza e lo abbiamo rinnovato con aumento in quanto il proprietario aveva dato preavviso di sfratto per fine locazione. Silenzio totale da parte del proprietario fino a quando non smetto di pagare il canone. Dopo 3 mensilità non pagate mi arriva lettera dell'avvocato di messa in mora (giustamente). Parlo con l'avvocato, gli spiego la situazione finalmente il proprietario mi rimanda altro idraulico, pago gli arretrati e NIENTE SI RISOLVE. Sono trascorsi 10 giorni da quando è venuto lìidraulico per fare l'ennesimo sopralluogo. Contatto l'avvocato che mi tratta con sufficienza chiedendomi di richiamare in quanto era impegnato. La questione è questa: IO MI SONO COMPLETAMENTE STANCATA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI pertanto vorrei sapere se è o non è un mio diritto poter essere messa in condizioni di utilizzare il bagno di una casa per la quale pago mensilmente l'affitto. So che in nessun caso posso sospendere il pagamento del canone ma cosa potrei fare per vedere riconosciuti i miei diritti? Ho visto on line e la questione lavori manutenzione straordinari è alquanto controversa. Dopo un normale uso di un bagno protratto per circa 50 CINQUANTA anni senza mai un rifacimento degli impianti, ora che non funziona più nulla deve o no essere il proprietario a provvedere? Deve cambiare anche una vasca arruginita? deve farmi un impianto elettrico a norma? A chi potrei rivolvgermi? posso fare io questi lavori e poi detrarli dal canone oppure deve essere il giudice ad autorizzarmi? Grazie